Utility (-2,9%) – Terna (+0,2%) resiste alle vendite

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un -2,9%, al di sotto del corrispondente europeo (-2,5%) ma in linea al Ftse Mib (-3,0%).

Borse europee in calo, frenate ancora dai timori di recessione, che hanno messo in secondo piano anche l’ottimismo per i colloqui tra Stati Uniti e Cina. L’elevata inflazione sta costringendo le banche centrali ad intervenire aggressivamente per riportare sotto controllo i prezzi, con possibili implicazioni negative per la crescita.

I dati sull’attività produttiva dell’eurozona di giugno hanno confermato un rallentamento ai minimi da 16 mesi. Nei prossimi giorni l’attenzione si concentrerà sui verbali del Fomc e sul job report statunitense di giugno.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si amplia nuovamente a 197 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,16%, all’indomani delle dichiarazioni del presidente della Bundesbank contro lo scudo della Bce.

Tornando al comparto utility di Piazza Affari, tra le big tiene Terna (+0,2%) ha presentato “Nora, il futuro dell’energia è il nostro mestiere”, un podcast in nove puntate per raccontare alla generazione Z il progetto Tyrrhenian Lab e i temi della transizione energetica.

Enel (-3,9%), attraverso le sue principali controllate, è uno dei 30 partner europei che ha lanciato a Barcellona il progetto FLOW, che mira a promuovere un concetto di mobilità elettrica adatto all’utente finale a vantaggio del sistema energetico di tutta Europa.

Tra le mid, Industrie De Nora (-0,8%) ha comunicato che Federico De Nora, FDN, Norfin, Snam (-2,1%) e Asset Company 10 hanno sottoscritto un patto parasociale volto, tra l’altro, a disciplinare taluni profili della governance della società, nonché i termini e le modalità di esercizio di alcuni diritti amministrativi e dispositivi inerenti alle partecipazioni detenute dalle Parti nel capitale sociale.

Tra le small guida algoWatt (+2,5%).