Le principali borse europee hanno archiviato le contrattazioni in territorio positivo dopo essersi mosse senza una direzione univoca, con il FTSE MIB di Milano a 21.774 punti (+1%). Il Dax di Francoforte ha guadagnato l’1,3%, il Cac40 di Parigi lo 0,4%, il FTSE100 di Londra lo 0,1% mentre l’Ibex35 di Madrid ha ceduto lo 0,3%.
Intorno alle ore 18:00, Wall Street viaggia in territorio positivo con il Dow Jones a +0,2%, lo S&P500 a +0,1% e il Nasdaq a +0,3%.
La lettura di giugno del Job Report USA ha mostrato un mercato del lavoro ancora in salute che ha visto la creazione di 372mila nuovi posti, ampiamente oltre le aspettative degli analisti (265 mila attesi), dopo le 384mila unità rilevate lo scorso mese (riviste da 390mila unità). Stabile anche il tasso di disoccupazione al 3,6%, esattamente come evidenziato dal consensus.
Sebbene la lettura positiva dei non farm payroll abbia allontanato i timori verso un’economia in recessione, i dati odierni aumentano la possibilità che le Banche Centrali continueranno ad inasprire la politica monetaria nella lotta all’inflazione.
L’atteggiamento di tolleranza zero verso l’impennata dei prezzi è stato confermato anche dalle recenti minutes della Federal Reserve, a cui si sono aggiunte le dichiarazioni di diversi membri dell’Istituto che hanno sminuito le preoccupazioni sul rischio di recessione e rimarcato la necessità di una stretta sui tassi per contrastare le pressioni sui prezzi. L’approccio della FED sarà maggiormente chiaro la prossima settimana dopo l’uscita dell’inflazione di giugno negli USA.
Sul Forex, il cambio euro/dollaro sale a 1,0182 e il dollaro/yen a 136,12 dopo l’assassinio dell’ex premier giapponese Shinzo Abe. Il cambio sterlina/dollaro si muove a 1,2025 all’indomani delle dimissioni del primo ministro britannico Boris Johnson.
Tra le materie prime, le quotazioni del greggio avanzano con il Brent (+2,3%) a 107,15 dollari e il Wti (+1,9%) a 104,64 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 193 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,274%.
Tornando a Piazza Affari, in rialzo la seduta di Saipem a +7,3%, Leonardo ha guadagnato il 4,1% e Stellantis il 3,8%. In coda Italgas (-0,5%), Terna (-1,5%) e Poste Italiane (-1,6%).