Utility (+1,3%) – Seduta in testa per Edison (+2,9%), bene anche A2A (+1,9%) ed Enel (+1,7%)

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +1,3%, in linea al corrispondente europeo (+1,3%) ma al di sotto del Ftse Mib (+3%).

Seduta positiva che ha messo in secondo piano le preoccupazioni dei mercati verso una possibile recessione che potrebbe essere innescata dalla lotta all’inflazione da parte delle maggiori banche centrali.

La lettura dei verbali della BCE ha confermato l’intenzione di aumentare i tassi di 25 punti base a luglio. Diversi membri hanno tuttavia sottolineato di non voler escludere a priori rialzi più consistenti per affrontare la corsa dei prezzi. L’Istituto di Francoforte intende inoltre dare priorità e accelerare su un potenziale strumento anti-frammentazione che non sarebbe in contrasto con la gestione delle pressioni inflazionistiche.

Sull’obbligazionario, lo spread BTP-Bund risale in area 197,2 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,286%.

Tornando al comparto utility di Piazza Affari, tra le big fa meglio A2A (+1,9%) seguita da Enel (+1,7%).

Bene anche Hera (+1,1%) che insieme a ENEA e Università di Bologna ha dato vita all’innovativo progetto VALUE CE IN, per utilizzare le acque reflue depurate dall’impianto della multiutility a Cesena per irrigare e fertilizzare i campi: un perfetto esempio di economia circolare e sostenibilità ambientale ed energetica, che assume ancora più rilevanza in questo momento di emergenza idrica.

Tra le mid guida ERG (+2,9%) che ha perfezionato l’acquisizione da ABN AMRO Sustainable Impact Fund PE del 100% di MP Solar, proprietaria di 18 impianti fotovoltaici in esercizio in centro-sud Italia da complessivi 34 MW.

Credit Suisse Bank (Europe), in qualità di soggetto incaricato dell’attività di stabilizzazione, nel periodo dal 30 giugno al 6 luglio 2022 ha acquistato 3.712.506 azioni ordinarie di Industrie De Nora (+1,1%).

Tra le small acquisti in particolare su Edison (+2,9%).