Mercati – Finale negativo per l’Europa e Piazza Affari (-0,9%), attesa per trimestrali Usa

Chiusura in calo per le borse europee, mentre Wall Street prosegue in ribasso, in un clima appesantito da molteplici fattori di incertezza.

Il Ftse Mib di Milano termina in ribasso dello 0,9% a 21.567 punti, sottotono come il Dax di Francoforte (-1,4%), il Cac 40 di Parigi (-0,6%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,4%), flat il Ftse 100 di Londra.

Oltreoceano, arretrano gli indici americani Dow Jones (-0,5%), S&P 500 (-1%) e Nasdaq (-1,9%), con Twitter a picco (-8,3%) dopo che Elon Musk ha rinunciato all’acquisizione da 44 miliardi di dollari, gettando le basi per una battaglia legale.

Il sentiment dei mercati resta frenato dalle preoccupazioni legate all’elevata inflazione, alla prospettiva di una stretta monetaria generalizzata e al rallentamento dell’economia. A questi elementi si aggiunge la recrudescenza del Covid in Cina, con lo spettro di nuovi lockdown a Shanghai.

Nei prossimi giorni l’attenzione si focalizzerà sulla stagione di trimestrali statunitensi, che prenderà il via con i conti dei colossi bancari, oltre che sul report di giugno relativo ai prezzi al consumo. Gli analisti prevedono una lettura sopra il 9% annuo, che rafforzerebbe la tesi di un rialzo dei tassi da 75 punti base a luglio da parte della Fed.

In Europa, continua a tenere banco la questione energetica, legata alle conseguenze del conflitto in Ucraina. Lo stop di dieci giorni per manutenzione del gasdotto Nord Stream 1, che trasporta gas russo in Germania, fa temere infatti per una chiusura prolungata come ritorsione per l’appoggio dell’Occidente a Kiev.

Sul Forex il dollaro si rafforza ancora nei confronti delle altre valute, con l’EUR/USD in discesa verso la parità (1,008) e il cambio tra biglietto verde e yen sui massimi da 24 anni a 137,3. Lo yen sconta anche l’esito elettorale in Giappone che conferma l’attuale coalizione di governo e dunque il supporto alla politica monetaria ultra-accomodante della BoJ.

Tra le materie prime riducono le perdite le quotazioni del greggio con il Brent (-0,5%) a 106,4 dollari e il Wti (-1,0%) a 103,6 dollari, complici i timori per la situazione Covid in Cina e i possibili effetti sulla domanda.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si amplia a 195 punti base, con il rendimento del decennale italiano in calo al 3,20%.

Tornando a Piazza Affari, tra le aziende più capitalizzate avanzano soprattutto Saipem (+5,25%) nell’ultimo girono dell’aumento di capitale, Terna (+1,6%) e Campari (+1,0%), mentre arretrano Bper (-4,6%), Iveco (-4,4%), Banco Bpm (-3,5%) e Cnh (-3,5%).