Dopo le ripetute accuse di Elon Musk a Twitter di non voler consegnare i dati sugli account falsi, che il social network stima in meno del 5% del totale, e l’annuncio del patron di Tesla di rinunciare all’acquisto di Twitter (valore dell’operazione 54,20 dollari per azione per complessivi 44 miliardi di dollari), Twitter fa causa a Elon Musk per costringerlo a onorare l’impegno di acquisto della società al prezzo stabilito.
Lo si apprende da fonti di stampa che riportano che la citazione è stata depositata in Delaware, corte che dovrà stabilire se Musk resta impegnato a rispettare l’intesa o se invece Twitter ha violato i propri obblighi contrattuali.
Twitter accusa Musk di aver causato “danni irreparabili” (il titolo oggi nel pre-market quota in area 34 dollari) e “Dopo aver proposto e firmato un accordo di acquisizione, Musk ora ritiene di essere libero di poter cambiare idea”, si legge nelle carte depositate presso il tribunale del Delaware.
I legali di Twitter hanno chiesto un “processo rapido” con un’udienza già a settembre, .La decisione di Musk “fa seguito a una lunga lista di sue violazioni contrattuali materiali che hanno gettato un’ombra su Twitter e sulle sue attività”, aggiungono i legali della società che, secondo indiscrezioni,
“Musk si rifiuta di onorare il suoi impegni verso Twitter e i suoi azionisti dicendo che l’accordo non risponde più ai suoi interessi personali. Dopo aver montato pubblicamente un caso su questa operazione, e avendo proposto e successivamente firmato un accordo amichevole sulla vendita, apparentemente Musk sembra credere che – a differenza di quando accade per ogni altra società soggetta alle leggi del Delaware – sia libero di cambiare idea in qualunque momento, di fare a pezzi l’azienda, di crearle problemi, di distruggere valore per gli azionisti e di andare via”, si legge nella documentazione consegnata da Twitter alla corte.