Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore banche:
Giornata in rosso per i mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib cede il 3,8%, il Dax il 2,2% e il Ftse 100 l’1,9%. A Wall Street, lo S&P 500 e Nasdaq perdono il 2% e il Dow Jones l’1,9%.
JP Morgan (-4,9%) ha chiuso il 2Q 2022 con un utile in calo del 28% a/a a $8,65 miliardi ($2,76 utile per azione vs $3,78 dollari nel pari periodo del 2021). Il risultato sconta i maggiori accantonamenti per coprire potenziali perdite di fronte ai crescenti rischi di una recessione.
La banca americana ha nominato Hani Deaibes e Ahmed Salem co-responsabili dell’investment banking per il Medio Oriente e il Nord Africa. Riferiranno a Dorothee Blessing e Conor Hillery, co-responsabili dell’investment banking in Europa, Medio Oriente e Africa, e a livello regionale a Khaled Hobballah, senior country officer di MENA.
Nel 2Q 2022 Morgan Stanley (-3,7%) ha registrato ricavi netti per $13,1 miliardi, in calo rispetto ai $14,8 miliardi del pari periodo del 2021. L’utile netto si è fissato a $2,5 miliardi, pari a $1,39 per azione diluita, vs un utile netto di $3,5 miliardi e $1,85 dollari per azione diluita nel periodo di confronto. Il mercato, secondo dati Refinitiv, si aspettava un utile per azione di $1,53 su ricavi per $13,5 miliardi.
Barclays (-2,3%) è alla ricerca di un partner bancario per creare una joint venture di asset management in Cina. Lo riferisce Reuters. La divisione di gestione patrimoniale cinese controllata da Barclays sarà costituita tramite la sua unità Barclays Investment Managers. La banca ha assunto Cherry Zhu a Shanghai per sviluppare l’attività di BIM in Cina.
Credit Suisse (-2,9%) ha accettato di pagare 13,7 milioni di dollari per regolare la causa Libor. Gli investitori infatti avevano accusato la banca di essere coinvolta in uno schema per manipolare il prezzo dei derivati basati sul tasso di interesse Libor CHF (Swiss Franc Libor).
