Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore tecnologico e del settore delle telecomunicazioni.
Giornata negativa per i mercati europei, con il Ftse Mib a -3,8%, il Dax a -2,3% e il Ftse 100 a -3%. Avvio sottotono anche per i listini americani, con il Dow Jones, lo S&P500 e il Nasdaq in perdita di circa il 2%.
Per quanto il settore tecnologico e tlc, crolla Ericsson (-9%) dopo aver deluso le stime sugli utili trimestrali degli analisti, con l’aumento dei costi per l’implementazione del 5G che ha pesato sulla marginalità nel secondo trimestre.
in forte calo Telecom Italia (-5,8%) che sconta l’incertezza politica in Italia e il possibile stop al progetto della rete unica con l’uscita dei 5 Stelle dalla maggioranza di governo.
TSMC (maggior produttore mondiale di semiconduttori) ha alzato le previsioni di fatturato per il 2022, in quanto la domanda continua ad essere superiore all’offerta, ma al tempo stesso ha avvisato che ridurrà gli investimenti per aumentare la capacità produttiva, a causa dell’incertezza sulla domanda di componenti elettronici legata ad una potenziale recessione globale. La domanda dovrebbe rimanere resiliente nel 2022, ma l’inflazione e il peggioramento del sentiment economico potrebbero avere un impatto incerto sul 2023.
L’Antitrust ha aperto un’istruttoria su Google per abuso di posizione dominante. La società di Alphabet avrebbe ostacolato l’interoperabilità nella condivisione dei dati presenti nella propria piattaforma con altre piattaforme, in particolare con l’APP Weople, gestita da Hoda, un operatore attivo in Italia che ha sviluppato una banca di investimento dati.
Intel alzerà i prezzi sulla maggior parte dei chip entro la fine dell’anno. A riportarlo è Nikkei, secondo cui in autunno il produttore aumenterà il listino per la maggior parte dei microprocessori e dei chip periferici, citando l’aumento dei costi di produzione e dei materiali. Gli incrementi potrebbero arrivare anche fino al 20% rispetto ai prezzi attuali.
Brookfield Asset Management e DigitalBridge Group hanno raggiunto un accordo per una partecipazione di maggioranza nel business tower di Deutsche Telekom, secondo fonti citate da Bloomberg. L’accordo per una partecipazione del 51% nel business valuta il portafoglio a circa 17,5 miliardi di euro.