Consob ha approvato il Prospetto (UE) della Ripresa (il “Prospetto”) relativo all’offerta in opzione e all’ammissione alle negoziazioni sul Euronext STAR Milan delle azioni Landi Renzo rivenienti dall’aumento di capitale a pagamento, per un importo massimo complessivo di 59,625 milioni.
In particolare, si precisa che il Prospetto riporta i fattori di rischio relativi al Gruppo Landi Renzo e alle azioni ordinarie di Landi Renzo derivanti dall’Aumento di Capitale di cui alla delibera assembleare del 29 aprile 2022.
La società rammenta in una nota che l’Aumento di Capitale avrà luogo mediante emissione di massime 112.500.000 azioni ordinarie, con valore nominale pari a 0,10 euro da offrire in opzione agli azionisti nel rapporto di 1 Nuova Azione per ogni azione ordinaria posseduta, ad un prezzo di emissione unitario pari a 0,53 euro, incluso sovrapprezzo, per un importo massimo complessivo (inclusivo di sovrapprezzo) pari a Euro 59.625.000, di cui Euro 11.250.000,00 a titolo di capitale sociale ed Euro 48.375.000,00 a titolo di sovrapprezzo.
Il calendario dell’Offerta prevede che i diritti di opzione, validi per la sottoscrizione delle Nuove Azioni, siano esercitabili, a pena di decadenza, dal 18 luglio 2022 al 4 agosto 2022, estremi inclusi, e siano inoltre negoziabili su Euronext STAR Milan dal 18 luglio 2022 al 29 luglio 2022, estremi inclusi.
Nell’informativa contenuta nel prospetto emerge che Landi Renzo è esposto al rischio che il proprio andamento economico-patrimoniale e finanziario si discosti in negativo, anche significativamente, da quello previsto.
In tale circostanza, in assenza di azioni alternative, i proventi dell’aumento di capitale sarebbero destinati – per la parte che eccede quella destinata alla copertura del fabbisogno finanziario netto complessivo per i dodici mesi successivi – anziché al finanziamento di operazioni di crescita per linee esterne, a iniziative volte a mitigare gli effetti negativi sulla redditività derivanti anche dall’evolversi della pandemia e del conflitto tra Russia e Ucraina.
“Da tali circostanze potrebbe derivare la perdita parziale o totale del capitale investito in azioni di Landi Renzo”, viene sottolineato. Inoltre, la mancata realizzazione del Piano 2022-2025 pregiudicherebbe la capacità del gruppo di contrastare il deterioramento della propria situazione economico-patrimoniale e finanziaria.