Bank of America archivia il 2Q 2022 con un utile in calo del 33% a 6,2 miliardi di dollari (0,73 dollari per azione vs 1,03 dollari per azione nel pari periodo del 2021).
Il consensus, secondo dati Refinitiv, stimava utili trimestrali pari a 0,75 dollari per azione su ricavi per 22,66 miliardi di dollari.
I ricavi sono aumentati 22,7 miliardi di dollari rispetto a 21,5 miliardi del 2Q 2021,
Il margine di interesse è aumentato del 22% a 12,4 miliardi di dollari, grazie ai tassi di interesse in rialzo e all’ammortamento dei premi inferiore e crescita dei prestiti. Le entrate non da interessi sono scese del 9% a 10,2 miliardi di dollari, in relazione soprattutto ai mercati dei capitali più deboli.
Sul risultato finale hanno pesato le minori commissioni da investment banking, a causa della volatilità dei mercati che ha scoraggiato M&A e IPO.
L’accantonamento per perdite su crediti è aumentato di 523 milioni di dollari.
Il rapporto capitale Cet1 si è fissato al 10,5%.
La banca ha distribuito di dividendi agli azionisti e acquistato azioni proprie per 2,7 miliardi di dollari.
Nell’ambito delle divisioni, quella di consumer banking ha riportato ricavi in rialzo del 12% a 9,1 miliardi di dollari e un utile netto in calo del 5% a 2,9 miliardi di dollari, con un record di depositi medi (+10% a oltre 1.000 miliardi di dollari).
La divisione Global Wealth e Investment management ha registrato un utile di 1,2 miliardi di dollari (+16%) e ricavi per 5,4 miliardi di dollari(+7%), mentre il Global Banking ha evidenziato profitti per 1,5 miliardi di dollari (-38%) e ricavi per 5 miliardi di dollari (-2%). Il comparto Global Markets ha registrato utili in rialzo a 1,01 miliardi di dollari e ricavi in discesa del 5% a 4,5 miliardi di dollari.