Consolidare la propria posizione nel settore dell’illuminazione, confermare la leadership nell’illuminazione di emergenza, cogliere le opportunità legate alla business della sanificazione dell’aria e ai prodotti e servizi dedicati agli anziani. Sono questi i punti chiave della strategia di Beghelli per completare il processo di turnaround industriale che mira a un rafforzamento della presenza nel mercato europeo, continuando a far leva sulla propria capacità di innovazione grazie al costante impegno nell’attività di R&D. Il tutto forte di una rinnovata solidità economico-finanziaria in grado di reagire alle sfide poste dall’incertezza del quadro congiunturale, grazie alla razionalizzazione della struttura industriale posta in essere e alla conferma di una politica di dismissioni di asset non strategici volta anche a ridurre il debito.
Il Gruppo punta a portare avanti il processo di riorganizzazione delle proprie attività avviato nel 2019 che ha posto al centro della strategia il rafforzamento della presenza nei mercati europei, con l’obiettivo di sostenere la crescita dei ricavi recuperando al contempo redditività operativa.
Una strategia che beneficia anche della cosiddetta Renovation Wave che ha coinvolto il settore dell’illuminazione in un’ottica di maggiore efficienza energetica e qualità dell’illuminazione, che la società intende cavalcare grazie alla capacità si sviluppare soluzioni innovative.
Beghelli intende quindi cogliere le opportunità derivanti dal rinnovamento del settore dell’illuminazione in chiave ‘green’ a livello europeo e rafforzare la leadership sull’illuminazione di emergenza, a cui si aggiungono le importanti prospettive legate la business della sanificazione dell’aria e ai prodotti e servizi dedicati agli anziani con la linea Salvalavita.
Il tutto accompagnato dalla conferma della politica di dismissioni di asset non strategici che, insieme all’impegno volto a una maggiore efficienza operativa, dovrebbe contribuire a un progressivo ulteriore deleveraging garantendo le risorse a sostegno degli investimenti.
Le iniziative messe in campo dal management negli ultimi anni hanno rafforzato la capacità dell’azienda di reagire alle situazioni di criticità congiunturali, dotandosi di una struttura in grado di affrontare l’emergenza Covid prima e le conseguenti tensioni a livello di supply chain e la crisi Ucraina poi.
Forte di una maggiore solidità industriale, nonché economica-finanziaria, la società prevede quindi di poter continuare a crescere nei prossimi anni, sfruttando le potenzialità offerte da settori di grande attualità e prospettiva.
Gian Pietro Beghelli, Presidente e Ceo del Gruppo, illustra le priorità strategiche
“Consolidare ed espandere la nostra posizione strategica nel mercato dell’illuminazione, aumentare la penetrazione nel mercato europeo e migliorare le quote negli altri Paesi, proseguire la razionalizzazione delle strutture commerciali e industriali”.
Sono queste le priorità strategiche individuate da Gian Pietro Beghelli, Presidente e Amministratore delegato dell’omonimo Gruppo, nell’ambito del processo in corso di riorganizzazione industriale e delle attività commerciali.
Una strategia che intende sfruttare l’omogeneità normativa esistente nei paesi del Vecchio Continente, facendo leva sulla propria capacità di sviluppare, grazie al costante impegno nell’attività di ricerca e sviluppo, soluzioni innovative di prodotto e servizio.
Oltre alle iniziative nel campo dell’illuminazione, la società intende rilanciare il progetto “Telesalvalavita Beghelli con la nuova gamma di prodotti Salvavita Phones, senza dimenticare le opportunità legate al business della sanificazione dell’aria.
Il tutto proseguendo nella dismissione di asset non strategici e nella razionalizzazione dell’attività produttiva, migliorando l’efficienza operativa e liberando risorse da investire in altri percorsi di crescita, oltre a contribuire a ridurre il livello di indebitamento.
Il focus sui mercati europei
Il turnaround avviato nel 2021 ha messo al centro della strategia di Beghelli il rafforzamento della presenza nei mercati europei, subendo un’ulteriore accelerazione con la cosiddetta Renovation Wave che sta coinvolgendo anche l’industria illuminotecnica.
Già negli anni ’90 il Gruppo aveva lanciato la linea “SalvaPianeta” proprio con l’obiettivo di sensibilizzare il mercato ad utilizzare tecnologie più efficienti. “Ora più che mai possiamo contribuire con i nostri prodotti ad alta tecnologia (in particolare i sistemi LED) e con i nostri servizi, come la proposta E.S.Co (Energy Service Company), al raggiungimento degli obiettivi europei e nazionali”.
In tale ottica la società è impegnata nel rafforzamento delle strutture commerciali, sia in Italia sia all’estero, per poter affrontare nuovi canali di distribuzione, oltre ai grossisti di materiale elettrico, con l’obiettivo di aumentare la propria presenza in Europa.
“In passato siamo cresciuti sia per linee esterne (acquisizioni in Repubblica Ceca e Germania) sia per linee interne (costituzioni societarie in Paesi, quali Ungheria e Polonia, precedentemente serviti tramite distributori) e non escludiamo l’apertura di nuove branches in altri paesi europei, ritenuti strategici”.
Un trend che beneficia del progressivo reshoring industriale, dalla Cina all’Europa, anche in conseguenza degli effetti della pandemia, riportando diverse produzioni nel Vecchio Continente.
“Questo percorso – spiega l’Ad – assume una rilevanza ancora maggiore alla luce dell’attuale contesto globale caratterizzato dalle difficoltà nella supply chain, in particolare dal Far East, consentendo anche di ridurre i tempi di approvvigionamento, migliorando il servizio ai nostri clienti”.
In questo contesto si inquadra la realizzazione del nuovo stabilimento produttivo di Brno in Repubblica Ceca, inaugurato lo scorso novembre, che a regime prevede un raddoppio dei volumi produttivi fino ad ora gestiti portando benefici anche da un punto di vista della reddittività grazie all’effetto della leva operativa.
Innovazione prodotti
Anche sull’onda della cosiddetta Renovation Wave europea, Beghelli ha quindi delineato una strategia che mira a rafforzare la propria presenza a livello europeo, arricchendo il proprio attuale portafoglio con soluzioni complementari per penetrare ulteriormente nel segmento dell’illuminazione industriale.
Un percorso affiancato dalla “nostra innata volontà di continuare ad investire in ricerca applicata, che ci ha permesso e che ci permetterà di realizzare prodotti estremamente innovativi per tutte le nostre attuali e future linee di prodotto, illuminazione di emergenza in primis, dove vogliamo mantenere e rafforzare la nostra posizione di leadership nel mercato italiano ed europeo”.
La ricerca industriale e l’innovazione tecnologica hanno infatti un ruolo centrale nella strategia del Gruppo, che investe, in media, circa il 4% dei ricavi nell’attività di R&D e impiega nella relativa funzione circa il 10% della propria forza lavoro.
Per quanto riguarda l’illuminazione, “stiamo proseguendo nell’integrazione sempre più spinta fra apparecchi di illuminazione ad elevata efficienza energetica e sistemi di controllo remoto e di gestione della prestazione fotometrica”.
Negli anni Beghelli si è focalizzata sulla possibilità di gestire da remoto i dispositivi di illuminazione con lo scopo principale del risparmio energetico e delle esigenze della Human Centric Lighting, operando inoltre con la qualifica di E.S.Co. (Energy Service Company).
La società offre un’ampia gamma di apparecchi di illuminazione, che offrono la possibilità di combinare sia le funzioni di risparmio energetico che di illuminazione di emergenza.
Secondo i dati CSIS Milano, il mercato complessivo dell’illuminazione (apparecchi di illuminazione + lampade + sistemi di illuminazione a controllo digitale) in Europa ha raggiunto nel 2021 il valore di circa 21 miliardi di euro (+11% rispetto al 2020).
La sua evoluzione è storicamente condizionata dall’evoluzione tecnologica delle sorgenti luminose, che negli ultimi cinque anni ha visto l’espansione delle sorgenti a LED grazie alle sue caratteristiche di efficienza energetica, flessibilità gestionale e durata.
Con riferimento al tipo di sorgente luminosa, gli apparecchi a LED hanno rappresentato nel 2019 oltre il 70% del mercato europeo dell’illuminazione, con una previsione di raggiungere l’80% entro il 2022.
Rilancio del progetto “Telesalvalavita”
Tra gli altri prodotti, Beghelli è attiva nelle soluzioni dedicate alla “Silver Age”, che ha visto di recente l’avvio di una campagna televisiva con la nuova gamma di prodotti Salvavita Phones, i cellulari dedicati agli anziani con possibilità di collegamento allo storico servizio del Centro Salvalavita.
Iniziativa che rientra nella volontà di rilanciare il progetto “Telesalvalavita Beghelli”, che ha dato grande visibilità al marchio a livello nazionale negli anni ’90. Dalla fine del 2019 la società ha infatti deciso di reinvestire nel progetto lanciando nuovi prodotti nella categoria Personal Emergency Response System che integrano funzioni di monitoraggio remoto dei segni vitali.
Ciò potrà consentire all’azienda di penetrare anche nel mercato della sanità digitale (costituita da prodotti e soluzioni che utilizzano l’Information Technology per migliorare l’accuratezza della diagnosi, la qualità e l’efficienza delle cure mediche, fornendo anche soluzioni personalizzate).
Il business della sanificazione dell’aria
“Altro campo che ci vede impegnati – spiega l’Ad – è lo sviluppo del catalogo di prodotti per la sanificazione dell’aria, abbinata anche all’illuminazione ordinaria e di emergenza (di cui il Gruppo dispone di brevetto)”.
Con lo scoppio della crisi Covid, Beghelli, avvalendosi della sua pluriennale esperienza nella gestione di sorgenti di luce ultravioletta per la sanificazione di superfici e fluidi, ha sviluppato una serie di prodotti che utilizzano questa tecnologia UV-C per ridurre la carica batterica e virale presente nell’aria.
La pandemia, infatti, ha fatto crescere in maniera significativa la consapevolezza dell’importanza di vivere in ambienti sani, non solo in relazione all’emergenza, ma anche rispetto alla prevenzione di comuni malattie stagionali di origine virale o batterica, come per esempio raffreddore e influenza.
La società, quindi, mira ora a trasformare una soluzione nata da una situazione emergenziale in una linea di business consolidata, unendo impianti di illuminazione e sanificazione per migliorare la qualità ambientale e facendo leva anche su un vantaggio strategico nella distribuzione dei nuovi prodotti, grazie ad una rete consolidata di clienti interessati all’aggiornamento dei sistemi di emergenza che includano anche la nuova funzione.
“Tali prodotti, siamo sicuri, avranno un ruolo importante, data l’efficacia testata su virus e batteri con i quali conviviamo e dovremo convivere, anche oltre la pandemia, che tutti speravamo oggi già finita”.
Se da una parte restano le opportunità di più lungo periodo legate alla capacità di tali soluzioni di migliorare la qualità dell’aria negli ambienti indoor, dall’altra la recente recrudescenza dei contagi ha riacceso i riflettori sull’importanza della linea SanificaAria nella lotta alla pandemia.
A tal proposito, una sperimentazione dell’Università di Bologna ha dimostrato la capacità del dispositivo SanificAria Beghelli, posizionato in una stanza ospedaliera in presenza di una persona affetta da Covid, di abbattere completamente il virus nell’aria già dopo un’ora di funzionamento.
Dismissione asset non strategici e razionalizzazione della produzione
Il nuovo piano industriale di Beghelli prevede, inoltre, di proseguire il percorso di riduzione dei costi operativi e di struttura confermando al contempo la politica di dismissione di asset ritenuti non strategici volta a un progressivo deleveraging, consentendo al Gruppo di investire in altri percorsi di crescita strategica.
Una strategia che ha consentito un deciso miglioramento della marginalità, accompagnata da una solida generazione di cassa e da una diminuzione dell’indebitamento finanziario.
Oltre alla cessione di alcuni asset non core il management punta a razionalizzare la produzione in Europa, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza operativa in sinergia con i siti produttivi del Far East.
A ciò si aggiunge l’internalizzazione della logistica, che consentirà all’azienda di ridurre i costi e di aumentare il controllo ed il miglioramento della soddisfazione dei clienti, associata alla centralizzazione degli acquisti di materie prime e prodotti per diverse società del Gruppo.
Infine, la società mira a un potenziamento della distribuzione online, alla luce del progressivo aumento dell’importanza di tale canale secondo un trend che si prevede continuerà nei prossimi anni.
I risultati 2021
Beghelli ha chiuso il 2021 con risultati positivi, soprattutto se si considera il difficile contesto operativo e di mercato.
Il fatturato è cresciuto del 16,2% a 148 milioni, superando le previsioni di budget e i livelli raggiunti nel 2019 grazie anche al contributo dei nuovi prodotti per la sanificazione dell’aria.
Il core business dell’illuminazione, invece, ha segnato un +12,3% a 137,5 milioni, con un incremento sostenuto dalla normalizzazione del quadro economico congiunturale, dopo il forte impatto negativo nel 2020 a causa della pandemia da Covid-19.
A livello operativo, l’Ebitda è aumentato dell’86% a 15,1 milioni con una marginalità salita al 10,2% (+380 punti base), includendo proventi non ricorrenti per 1,7 milioni di cui circa 1,3 milioni di plusvalenza derivante dalla vendita, rientrante nel piano di dismissione degli asset non strategici, dello stabilimento di proprietà della società Beghelli North America (USA).
Il deciso miglioramento della marginalità ha beneficiato del costante processo di ottimizzazione industriale con una riduzione dei costi di struttura e a un miglior mix di vendita dei prodotti, a cui si è aggiunto l’aumento dei prezzi di listino effettuato dalla Capogruppo che ha consentito di assorbire il rincaro delle materie prime.
Tali effetti positivi hanno più che compensato l’incremento del costo del lavoro determinato dalla normalizzazione delle attività e dell’incremento dei ricavi, con conseguente minor ricorso, per le società italiane, alla Cassa integrazione straordinaria da Covid-19, e i maggiori costi pubblicitari a supporto della vendita dei prodotti per la sanificazione dell’aria.
L’esercizio si è chiuso con un ritorno all’utile per 3,1 milioni, beneficiando anche di una riduzione degli oneri finanziari e delle svalutazioni di attività finanziarie e dalla rilevazione di componenti fiscali non ricorrenti con un impatto positivo per 0,5 milioni.
La forte performance operativa ha inoltre consentito una solida generazione di cassa, con un cash flow derivante dalla gestione caratteristica pari a 19,5 milioni (di cui 2,1 milioni non ricorrenti) rispetto ai 2,6 milioni del 2020.
Al 31 dicembre 2021, quindi, l’indebitamento finanziario netto è diminuito a 43 milioni dai 55 milioni al 31 dicembre 2020, beneficiando, oltre che dei flussi generati dalla gestione operativa, anche dello svincolo del conto vincolato ove era depositato il saldo del corrispettivo derivante dalla vendita della partecipazione in Beghelli Canada (+2,1 milioni), dell’incasso della vendita dello stabilimento della società Beghelli North America (+2,4 milioni ) e degli impianti fotovoltaici per circa 1,2 milioni.
Scenario
I risultati del 2021 rappresentano una solida base di partenza per un’ulteriore crescita nei prossimi anni, con il Gruppo Beghelli intenzionato a portare a termine il processo di riorganizzazione forte degli insegnamenti delle vicende degli ultimi anni.
Lo scoppio della pandemia prima e del conflitto Russia Ucraina poi hanno infatti obbligato una revisione dei piani e soprattutto accorciato la visibilità futura degli attori di mercato, rafforzando la necessità di riuscire a prevedere eventi avversi e farsi trovare pronti a reagire e operare anche in un contesto di criticità.
“Come Gruppo avevamo già avviato, in tempi non sospetti, un processo di efficientamento industriale che ci permettesse di affrontare situazioni straordinarie, continuando a investire anche quando i settori di riferimento si erano letteralmente fermati e la nostra struttura tecnica non ha mai interrotto lo sviluppo di nuovi ed innovativi prodotti”.
Con l’auspicio di un ritorno a uno scenario più stabile, la società punta a concentrarsi sui piani di rilancio delle economie previsti dal Renovation Wave europeo e dal PNRR italiano, che hanno tra i propri obiettivi la ristrutturazione degli edifici in ottica green al fine di migliorarne l’efficienza energetica, tema reso ancora più di attualità dalla recente impennata dei prezzi dell’energia.
Beghelli, infatti, appare ben posizionata per beneficiare dei fondi che il Next Generation EU ha stanziato per la riqualificazione degli impianti di illuminazione, ritenendo di poter dare un contributo positivo al diffondersi di un uso più consapevole ed efficiente dell’energia.
Outlook
“Nell’attuale contesto permangono incertezze legate al caro-energia e alle tensioni lungo le catene di approvvigionamento globali, due fattori che minacciano di rallentare la crescita economica” dichiara l’Ad del Gruppo.
“Tali criticità rappresentano però anche un’occasione per una maggiore indipedenza energetica e una spinta verso la produzione di beni e servizi che utilizzino minori risorse e che consumino sempre meno”.
Una direzione verso cui è sempre più orientato l’impegno di Beghelli tramite l’offerta di prodotti e servizi ad alta tecnologia come i sistemi di illuminazione LED, a cui si aggiungono le importanti prospettive derivanti dal business dell’illuminazione di emergenza, dal business della linea Salvalavita con nuovi prodotti e servizi legati ad una nuova linea di telefoni cellulari per gli anziani e, per ultimo ma non meno importante, dal business della sanificazione dell’aria, prodotti che consentono una sanificazione continua da virus e batteri in totale sicurezza anche in presenza di persone.
“Il Gruppo è pertanto impegnato in settori di grande attualità e prospettiva, che si ritiene possano consentire importanti risultati nel prossimo biennio, in un quadro complessivo di una rafforzata sostenibilità del proprio business”.