Utility (-4,3%) – Ottava da dimenticare, scivolano in fondo Ascopiave ed EEMS (-7,1%)

Nelle sedute dal 11 al 15 luglio il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato complessivamente un -4,3%, al di sotto del corrispondente europeo (-1,2%) e del Ftse Mib (-3,9%).

Settimana in rosso per le borse europee, con Milano penalizzata dall’instabilità politica. I dati macro statunitensi hanno evidenziato un’accelerazione dell’inflazione, rafforzando l’ipotesi di una stretta decisa da parte della Fed e alimentando i timori di recessione. Intanto ha preso il via la stagione delle trimestrali, che fornirà indicazioni sulla tenuta degli utili e le prospettive per la seconda metà del 2022. La Commissione europea ha abbassato le stime sul Pil dell’eurozona e alzato quelle sull’inflazione.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si incrementa di oltre 6 punti base a 212 bp, con il rendimento del decennale italiano in aumento al 3,25%.

Tornando al comparto utility di Piazza Affari, tra le big Snam (-4%) insieme al MiTE, al Ministro per gli Affari regionali e alla Regione Toscana ha raggiunto un accordo sul rigassificatore di Piombino. Si è concordato che il rigassificatore “verrà posto in opera presso la banchina il prima possibile e per un periodo non superiore a tre anni, in modo da garantire la sicurezza energetica nazionale a partire dal 2023”. Nel contempo Snam identificherà un sito alternativo che ne consenta un utilizzo per un periodo più lungo.

Ha già portato ottimi risultati il protocollo siglato tra Hera (-4,5%) e Camst group per promuovere l’economia circolare e la sostenibilità, in particolare con progetti volti a produrre biocombustibili dai rifiuti raccolti nei punti ristorazione Camst, e che solo nel 2021 ha portato alla produzione di oltre 32 mila tonnellate di biometano dai rifiuti organici e quasi 23 mila litri di biocarburante idrogenato dagli oli alimentari esausti.

Enel (-4,8%), attraverso Enel X, e Intesa Sanpaolo, attraverso Banca 5, hanno perfezionato l’acquisizione, rispettivamente del 50% e del 20%, del capitale sociale di Mooney Group da Schumann Investments S.A., società controllata dal fondo internazionale di private equity CVC Capital Partners Fund VI. Enel X e Banca 5 detengono ora una partecipazione del 50% ciascuna in Mooney Group.

Tra le mid, vendite in particolare su Ascopiave (-7,1%), che risulta anche in coda all’intero settore.

Tra le small, PLC (-4%) ha comunicato che sono stati stipulati gli atti di scissione parziale di PLC Service e di PLC System a suo favore. Per effetto dei suddetti atti di scissione, saranno assegnate a PLC la quota rappresentativa dell’intero capitale sociale di PLC Service Wind, detenuta da PLC Service e la quota rappresentativa dell’intero capitale sociale di PLC Power, detenuta da PLC System.

In coda EEMS (-7,1%) che ha emesso 730.460 azioni ordinarie in favore di Nice & Green, a seguito della seconda richiesta di conversione relativa alla
prima tranche della seconda emissione di obbligazioni ad essa riservate.

L’agenzia ENEA ha elaborato uno studio dal titolo “Azioni per la riduzione del fabbisogno nazionale di gas nel settore residenziale” da cui emergono le azioni per risparmiare quasi 2,7 miliardi di metri cubi di gas metano e ridurre la bolletta delle famiglie di circa 180 euro/anno, grazie a un insieme di misure nel settore residenziale.