Banche (+2,2%) – In luce Banco Bpm (+3,2%)

Il Ftse Italia Banche chiude a +2,2%, rispetto al +2,1% dell’analogo indice europeo e al +1,1% del Ftse Mib.

Borse europee in rialzo, con l’attenzione già proiettata alla riunione della Bce in programma giovedì. L’Eurotower annuncerà il primo rialzo dei tassi dal 2011 e potrebbe fornire dettaglio sullo scudo anti-spread. Intanto, negli Usa, entra nel vivo la stagione delle trimestrali con i conti, tra gli altri, di Goldman Sachs e Bank of America, che chiudono il ciclo di risultati delle grandi banche americane.

Intanto, sul Forex, l’euro/dollaro risale a 1,016 mentre lo spread Btp-Bund si riduce a circa 206 punti base con il rendimento del Btp in area 3,28%, aspettando l’intervento di Draghi alle Camere di mercoledì.

Tornando al settore creditizio, sul Ftse Mib recuperano terreno soprattutto Banco Bpm (+3,2%), Intesa (+2,6%) e Mediobanca (+2,4%).

Unicredit (+1,7%) ha concluso la prima tranche del buy-back 2021 da 1,58 miliardi e ad oggi detiene azioni proprie pari al 7,42% del capitale. Intanto, nell’ambito della strategia ESG, l’istituto di piazza Gae Aulenti ha siglato una partnership con CVA Energie per la fornitura di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili.

Neva SGR (controllata al 100% da Intesa Sanpaolo Innovation Center) ha finalizzato tramite il proprio Fondo Neva First due investimenti in Cyberint e Coro, società israeliane altamente innovative, entrambe operative nel cruciale settore della Cybersecurity.