Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico e delle utilities:
Giornata positiva per i mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib guadagna l’1,4%, il Dax l’1% e il Ftse 100 lo 0,8%. A Wall Street, lo S&P 500 sale dell’1,2% e Nasdaq e il Dow Jones dell’1,1%
In calo le quotazioni del greggio dopo aver registrato lunedì il maggior guadagno giornaliero da maggio, in un contesto in cui persiste l’elevata volatilità esacerbata dall’assottigliarsi dei volumi di negoziazione.
Riflettori puntati anche sulla crisi energetica in Europa, dove Bruxelles si prepara a chiedere ai membri dell’Unione europea di tagliare i consumi di gas al fine di preservare le scorte per l’inverno.
Secondo Citigroup, un’interruzione delle forniture dalla Russia potrebbe ridurre il Pil dell’Eurozona di circa un punto percentuale e provocare un’ulteriore correzione dell’azionario europeo di circa il 10%.
Diventano definitive le assoluzioni nel processo per una presunta corruzione internazionale che vedeva coinvolte Eni e Shell insieme a loro manager ed ex manager. La Procura Generale di Milano, all’avvio del processo di secondo grado sulle presunte tangenti Eni e Shell in Nigeria, ha presentato la rinuncia all’appello contro la sentenza del Tribunale che aveva assolto le due società e tutti gli imputati.
Il 17 marzo 2021 il tribunale di Milano aveva assolto l’ad di Eni Claudio Descalzi e il suo predecessore Paolo Scaroni dall’accusa di corruzione internazionale relativa al presunto pagamento di tangenti nel 2011 in Nigeria da parte di Eni e Shell per ottenere la licenza del campo petrolifero Opl-245.
Halliburton ha chiuso il secondo trimestre 2022 con risultati superiori alle attese. I ricavi sono cresciuti del 37% a 5,07 miliardi di dollari rispetto ai 4,71 miliardi stimati dal consensus, mentre l’Eps adjusted si è attestato a 49 centesimi rispetto ai 45 centesimi previsti dagli analisti.
Il governo francese ha annunciato l’intenzione di lanciare un’Opa su EDF (+14,8%) per risalire al 100% del colosso energetico d’oltralpe. Per acquisire il 16% del capitale di Edf che non detiene, Parigi proporrà un totale di 9,7 miliardi, pari a 12 euro per azione, con un premio del 53% rispetto alla quotazione di chiusura del 5 luglio.