Mercati – Previsto avvio poco mosso per l’Europa, preoccupa il monito di Apple

Prevista una partenza poco distante dalla parità per le borse europee, sempre in attesa della riunione della Bce in programma giovedì e tra i timori per la crisi energetica e per il rischio politico in Italia.

Chiusura negativa ieri a Wall Street, con i principali indici americani appesantiti nella seconda parte di seduta dal monito di Apple. S&P 500 e Nasdaq hanno perso lo 0,8% e il Dow Jones lo 0,7%.

Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo ha terminato in positivo dello 0,6% dopo la pausa per festività di ieri, mentre Shanghai oscilla sulla parità e Hong Kong cede lo 0,8%.

Il colosso di Cupertino ha comunicato l’intenzione di rallentare le assunzioni e la spesa il prossimo anno, a testimonianza delle preoccupazioni per la crescita. In after hours, invece, Ibm ha ceduto oltre il 3% dopo aver diffuso i risultati trimestrali, mentre oggi sono attesi i conti di Netflix.

Cresce l’attesa per il meeting della Bce in programma giovedì, in cui è data per scontata la prima stretta sui tassi di interesse da oltre dieci anni con un ritocco di 25 punti base, mentre resta l’incognita su un possibile scudo anti spread.

Riflettori puntati anche sulla crisi energetica in Europa, con Bruxelles che si prepara a chiedere ai membri Ue di tagliare i consumi di gas per preservare le scorte invernali in scia all’intensificarsi dei timori per i flussi dalla Russia.

Gazprom ha comunicato l’interruzione delle forniture per forza maggiore, ritardando la fine della manutenzione programmata del gasdotto Nord Stream dal 21 al 24 luglio.

Intanto, gli aggiornamenti societari come quello di Apple stanno aiutando i mercati a calibrare il rischio di recessione. Segnali che l’elevata inflazione e le strette monetarie delle banche centrali stanno penalizzando consumi e occupazione potrebbero alimentare le preoccupazioni sul tentativo di recupero dell’azionario.