Italian Exhibition Group ha presentato il Piano Industriale 2022-2027 che prevede un ritorno alla normalità post-Covid per il 2023 e un’accelerazione dello sviluppo fino a 267 milioni di ricavi nel 2027. La strategia di crescita Italia-Estero mira a posizionare il gruppo come player globale con l’obiettivo di raggiungere la redditività dei maggiori operatori. Nel mirino il raggiungimento dello status di “Community Catalyst” per gli eventi organizzati, nonché una generazione di valore per tutti gli stakeholders e una distribuzione del dividendo a partire dal 2024.
Principali drivers strategici
Il nuovo piano industriale si focalizzerà sul business degli Eventi Organizzati con un’evoluzione di IEG che intende imporsi come “Community Catalyst”, cioè un soggetto in grado di costruire intorno all’evento fieristico una community attiva tutto l’anno. IEG sarà pertanto un punto centrale come facilitatore di business, contribuendo a disegnare il futuro delle industry di riferimento grazie alla capacità di creare contenuti, networking e riunire i principali attori e stakeholders del settore.
Gli eventi organizzati permetteranno la creazione di ulteriori appuntamenti in nuove location caratterizzate da un’elevata attrattività. Previsti anche nuovi accordi e alleanze con operatori e associazioni di categoria per incrementare il bacino di visitato delle fiere leader e dell’accreditamento. Attesi inoltre in aumento i servizi ad alto valore aggiunto per espositori e visitatori attraverso un engagement continuativo.
Proseguirà anche l’internazionalizzazione di IEG che presidia e sviluppa già eventi in Cina, Messico, Stati Uniti ed Emirati Arabi. I principali target sono i mercati extra-europei ad alto potenziale. Le strategie prevedono uno sviluppo e spin off degli eventi più rilevanti nelle aree più interessanti per i diversi prodotti. Un rafforzamento internazionale da cui arriveranno anche nuove opportunità per gli eventi domestici.
Sul fronte dei Support Business, per gli eventi congressuali, IEG intende focalizzarsi sul panorama internazionale. Le strategie riguardanti gli eventi ospitati puntano su una fidelizzazione del portafoglio clienti mentre i servizi correlati saranno efficientati, ottimizzati con un’attenzione anche alle opportunità di M&A. Per gli eventi sportivi, il piano mira a intercettare appuntamenti ed infine lato editoria IEG guarda a nuovi magazine collegati alle principali manifestazioni.
Proiezioni 2022-2027
Nel 2022 IEG stima un fatturato di 139 milioni che nel 2023 tornerà oltre i livelli pre-covid attestandosi a 182 milioni. L’accelerazione negli anni successivi porterà a ricavi per 267 milioni nel 2027 in aumento del 49% rispetto ai livelli del 2019, ultimo esercizio prima dello scoppio della pandemia.
Come indicato dal CEO Corrado Peraboni, “Certamente un risultato sfidante, un cagr del 14% partendo dal forecast 2022 di 139 milioni, ma non inconsueto per IEG che tra il 2015 e il 2019 è cresciuta con un tasso medio del 24%”.
La strategia delineata poggia su uno sviluppo Italia-Estero che posizionerà il gruppo come player globale, con l’obiettivo di raggiungere la redditività dei principali operatori mondiali. Le proiezioni indicano un Ebitda di 13 milioni nel 2022 (margin 10%) e in crescita fino a 69 milioni nel 2027 (+67% vs Ebitda adjusted 2019) con una marginalità che raggiungerà il 26%. Livello superiore di 3 punti rispetto al dato del 2019.
Il risultato atteso sarà reso possibile dal crescente peso della linea di business degli Eventi Organizzati (dal 52% 2021 al 62% 2027) e da un recupero di efficienza proveniente dai servizi correlati.
Piano investimenti
Gli investimenti previsti dal piano sono molto importanti, circa 135 milioni in 6 anni, di cui oltre 90 milioni in capex finalizzate all’espansione. Gli investimenti di mantenimento sono stimati a 32,9 milioni e le risorse dedicate al M&A a 10,7 milioni (lato M&A, il piano riflette solamente quanto concluso nel 2022 o in avanzato stato di negoziazione).
Procederanno gli investimenti nella digitalizzazione iniziati nel 2022 e saranno realizzati interventi sul quartiere di Vicenza e di Rimini. In merito, Peraboni ha precisato che “Il Piano disegna una via chiara e definita, ma le decisioni go-no go sugli investimenti nei quartieri saranno assunte dal CdA nel corso del 2023 e del 2025 quando si confida che i quadri macroeconomico ed internazionale saranno meno incerti e le previsioni di pieno recupero dell’attività della Società saranno confermate”.
IEG intende ripartire il piano di investimenti lungo i diversi anni di piano, avviando dal 2023 in poi una progressiva riduzione dell’indebitamento. Le stime indicano una PFN “monetaria” (misura maggiormente idonea a rappresentare l’indebitamento finanziario netto del gruppo) in calo a 24 milioni nel 2027. A partire dal 2024 saranno inoltre distribuiti dividendi che ammonteranno complessivamente a 17 milioni durante il piano.