Clabo, società attiva nel settore delle vetrine espositive professionali per gelaterie, pasticcerie, bar, caffetterie ed hotel, ha chiuso il primo semestre 2022 con ricavi in aumento del 24,6% a 32,3 milioni.
Le vendite nette sono cresciute del 23,6% a 28,2 milioni, grazie al buon andamento in Nord America, in Europa e ai significativi segnali di ripresa, nell’ultimo trimestre, nel continente asiatico.
Il portafoglio ordini evaso nei primi sei mesi è relativo ad ordini in gran parte commissionati nel 2021 e quindi prima dell’entrata in vigore degli aumenti di listino della Società capogruppo (+4,5% dal 1 gennaio 2022 e +6% dal 15 maggio 2022) e di HMC (+7% dal 1 gennaio 2022).
L’indebitamento finanziario netto si è attestato a 43,6 milioni (includendo 5,9 milioni di effetto IFRS 16), sostanzialmente stabile rispetto al 31 marzo 2022 (43,3 milioni) nonostante il livello delle scorte in significativa crescita necessarie per far fronte ai lunghi tempi di approvvigionamento attualmente in essere sul mercato.
Il management stima di poter rientrare sui livelli di scorte abituali non prima del terzo trimestre 2022.
Gli ordini confermati nei primi 6 mesi del 2022 sono pari a 30,1 milioni, in crescita del 12,3% rispetto al primo semestre 2021. La marginalità media sugli ordinativi risulta in linea con quella dei primi sei mesi dell’esercizio in corso.
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