Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico e delle utilities:
Giornata per lo più negativa per i mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib cede l’1,2%, il Dax lo 0,8% e il Ftse 100 lo 0,3%. A Wall Street, il Dow Jones perde lo 0,6%, lo S&P 500 lo 0,4% e il Nasdaq lo 0,1%.
In forte calo le quotazioni del greggio, in scia ai segnali di indebolimento della domanda di benzina negli Stati Uniti dopo l’incremento delle scorte settimanali superiore alle attese evidenziato dai dati Eia e con il ritorno dell’offerta libica.
Ulteriori indicazioni ribassiste arrivano dalla Libia, con la produzione aumentata oltre 700.000 barili al giorno dopo la rimozione negli scorsi giorni delle tariffe sull’export. L’output è atteso tornato a 1,2 milioni di barili al giorno entro 7-10 giorni.
Il governo tedesco è in contatto con tutti gli azionisti nel tentativo di salvare Uniper, la utility in difficoltà alle prese con l’impennata dei prezzi delle importazioni di gas. Secondo fonti di stampa, Berlino si starebbe preparando al salvataggio del colosso energetico iniettando miliardi di euro e rilevando una quota fino al 30%, che darebbe potere di veto sulle decisioni più importanti.