Risultati in chiaroscuro per Tesla nel periodo aprile-giugno, registrando utili superiori alle attese degli analisti ma, anche a causa della prolungata chiusura del suo impianto a Shanghai per i lockdown Covid, riportando il primo calo sequenziale da fine 2020.
Nel secondo trimestre 2022, i ricavi sono cresciuti su base annua del 41% a 16,9 miliardi di dollari, sostanzialmente in linea ai 16,88 miliardi stimati dal consensus ma in diminuzione rispetto ai 18,76 miliardi dei tre mesi precedenti.
Le consegne sono aumentate del 27% rispetto allo stesso periodo 2021 a 254.695 veicoli, con un calo di circa il 18% rispetto alle 310.048 del primo trimestre dell’anno.
L’utile è stato pari a 2,3 miliardi, quasi il doppio rispetto allo scorso anno, con un Eps adjusted salito da 1,45 dollari a 2,27 dollari, oltre gli 1,83 dollari attesi dagli analisti ma ben al di sotto dei 3,22 dollari del primo trimestre 2022.
Nonostante le difficoltà affrontate nei mesi recenti, Tesla ha confermato l’obiettivo fissato dall’Ad Elon Musk lo scorso aprile di produrre oltre 1,5 milioni di veicoli nel 2022 e quello di incrementare le consegne del 50% in media ogni anno.
L’azienda ha inoltre fatto sapere di aver venduto circa il 75% dei bitcoin che aveva acquistato ad inizio 2021 per circa 1,5 miliardi di dollari, aggiungendo così circa 936 milioni di dollari in liquidità.