Banche (+0,8%) – Mediobanca (+3,2%) e Intesa Sanpaolo (+1,7%) in luce nell’ultima settimana

Nelle sedute dal 18 al 22 luglio il Ftse Italia Banche ha realizzato un rialzo dello 0,8%, a fronte del +3,5% dell’analogo indice europeo e del +1,3% messo a segno dal Ftse Mib.

In settimana, l’attenzione si è focalizzata prevalentemente sulla riunione della Bce, che ha alzato i tassi di 50 bp e varato lo scudo anti-spread TPI. Focus anche sulla crisi energetica e sulla caduta del governo Draghi, mentre negli Usa prosegue la stagione di trimestrali.

Sul Forex, l’euro/dollaro torna in area 1,02 mentre lo spread Btp-Bund risale in area 225 punti base con il rendimento del Btp in aumento in area 3,3%.

Ben intonati tutti i titoli bancari del Ftse Mib, in particolare Mediobanca (+3,2%) e Intesa Sanpaolo (+1,7%). Fra le mid cap avanza Banca Popolare di Sondrio (+0,7%) mentre la small Banca Profilo (-2,4%) chiude in calo l’ottava.

Per quanto riguarda le notizie, Unicredit ha concluso la prima tranche del buy-back 2021 da 1,58 miliardi e ad oggi detiene azioni proprie pari al 7,42% del capitale. Intanto, nell’ambito della strategia ESG, l’istituto di piazza Gae Aulenti ha siglato una partnership con CVA Energie per la fornitura di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili.

Le azioni proprie di Intesa Sanpaolo sono salite invece allo 0,73% del capitale sociale.

Neva SGR (controllata al 100% da Intesa Sanpaolo Innovation Center) ha finalizzato tramite il proprio Fondo Neva First due investimenti in Cyberint e Coro, società israeliane altamente innovative, entrambe operative nel cruciale settore della Cybersecurity.

BPER Banca e Banca Carige hanno avviato, mediante conferimento degli incarichi ai rispettivi advisor, il procedimento di fusione per incorporazione di Carige in BPER.

Negli Usa, Goldman Sachs e Bank of America hanno chiuso il ciclo di risultati delle grandi banche americane.