Mercati – Avvio di settimana cauto aspettando Fed e trimestrali, Milano termina a +0,8%

Chiusura contrastata per le borse europee, mentre Wall Street prosegue incerta, con l’attenzione già rivolta alla riunione della Fed e alle trimestrali delle big tecnologiche di questa settimana.

Il Ftse Mib di Milano termina in rialzo dello 0,8% a 21.382 punti, seguito dal Ftse 100 di Londra (+0,4%) l’Ibex 35 di Madrid (+0,4%), il Cac 40 di Parigi (+0,3%) e il Dax di Francoforte (-0,3%). Variazioni contenute anche per gli indici americani Dow Jones (+0,3%), S&P 500 (+0,3%) e Nasdaq (-0,2%).

Domani prenderà il via il meeting del Fomc, che mercoledì potrebbe annunciare un altro rialzo dei tassi di 75 punti base per contrastare l’inflazione, dopo quello di pari entità del mese scorso. Nei prossimi giorni, inoltre, sono attesi i conti dei colossi Alphabet, Apple, Amazon, Microsoft e Meta Platforms, che aiuteranno a formulare più chiaramente le prospettive sull’economia statunitense.

In Europa, il membro della Bce Martin Kazaks ha dichiarato che l’Eurotower potrebbe intervenire ancora in misura significativa sul costo del denaro nella riunione di settembre, dopo il ritocco di 50 punti base di luglio.

Intanto, l’indice Ifo diffuso in mattinata ha evidenziato un peggioramento della fiducia delle imprese tedesche ai minimi da giugno 2020 (88,6 punti a luglio, rispetto a 92,2 del mese precedente e a 90,5 del consensus). Un calo causato dai crescenti timori di recessione, complici le persistenti pressioni sui prezzi e le limitazioni delle forniture di energia dalla Russia.

Sul Forex, l’euro/dollaro resta in area 1,022 mentre il cambio tra biglietto verde si apprezza a 136,7.  Fra le materie prime, accelerano le quotazioni del greggio con il Brent (+1,8%) a 100,1 dollari e il Wti (+1,9%) a 96,5 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è poco mosso a 226 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,28%.

Tornando a Piazza Affari, tra le big cap gli acquisti premiano soprattutto Saipem (+4,15%) e il settore bancario con Banco Bpm (+3,15%), Bper (+2,6%) e Unicredit (+2,0%) tra le migliori. In rosso invece Diasorin (-2,4%), Interpump (-2,5%) e Telecom Italia (-2,7%).