Brembo e Gold Phoenix hanno firmato un accordo di joint venture paritetica formando Shandong BRGP Friction Technology. La nuova società darà vita al primo stabilimento produttivo Brembo completamente dedicato alla produzione su larga scala di innovative pastiglie freno per il mercato aftermarket.
La nuova società unisce la leadership di Brembo nei sistemi frenanti con le soluzioni ad alto valore tecnologico di Gold Phoenix e punterà su prodotti innovativi e di qualità superiore, soprattutto in termini di prestazioni, comfort, durata e sostenibilità, con l’intento di anticipare le sfide dell’elettrificazione e della guida autonoma.
La joint venture servirà tre segmenti principali, auto, veicoli commerciali leggeri e pesanti, per cogliere le nuove opportunità che nasceranno dalla crescita del mercato di riferimento. Nel 2020, infatti, si contavano oltre 1,23 miliardi di veicoli in circolazione a livello globale.
Secondo le stime di Brembo elaborate sulla base dei dati di IHS Markit, questo numero crescerà di oltre il 10% entro il 2026 e di oltre il 18% entro il 2030, raggiungendo circa 1,46 miliardi di unità. Inoltre, la quota di veicoli più vecchi è destinata ad aumentare, generando un impatto significativo per il settore aftermarket, dato che queste auto hanno bisogno di maggiore manutenzione e componenti di ricambio.
“Abbiamo avviato una partnership strategica e di lungo periodo con un Gruppo leader nella produzione di componenti frenanti ad alta tecnologia. Il nostro obiettivo è l’integrazione verticale delle nostre soluzioni” – ha dichiarato Roberto Caravati, Brembo Aftermarket Chief Operating Officer.
“Grazie a questa joint venture, Brembo consolida il proprio posizionamento nel settore aftermarket, rafforzando lo sviluppo di pastiglie freno in linea con la nuova mission di essere un solution provider. Tutto questo a beneficio dei nostri partner lungo la filiera e degli appassionati di auto che scelgono di affidarsi al nostro brand per avere massima qualità e prestazioni.”
Shandong BRGP Friction Technology sarà operativa dall’inizio del 2023 a Jinan, la capitale della provincia di Shandong, nella Cina orientale. L’operazione prevede da parte delle due società un investimento complessivo pari a circa 35 milioni di euro per i prossimi 3 anni.