Esautomotion, società attiva nel settore della componentistica meccatronica ad alta precisione per macchine industriali, ha chiuso il primo semestre 2022 con ricavi in aumento del 19,9% a 16,7 milioni.
Come si legge in una nota, tale crescita, già iniziata nel secondo semestre del 2020, è proseguita in modo sostenuto nel 2021 e prosegue nel 2022, nonostante le difficoltà di reperimento di componenti e materie prime, nonché nei trasporti, che stanno caratterizzando il settore.
Il margine di contribuzione è comunque positivo e la leva operativa ha, inoltre, contribuito al miglioramento della redditività.
A livello geografico, spicca ancora la crescita di Cina (+3%), nonostante un mese di rigido lockdown, e Turchia (+20%), che rappresentano i più importanti mercati di export per il Gruppo, e dell’Italia (+41%).
Dal lato patrimoniale, la posizione finanziaria netta rimane saldamente positiva per 8,43 milioni, seppure in diminuzione di 2,12 milioni rispetto al 31 dicembre 2021 a causa dell’assorbimento di Capitale Circolante a sostegno della crescita di fatturato del primo semestre, del pagamento del dividendo 2021 per 1,27 milioni e del versamento da parte della Capogruppo del saldo e acconto imposte sul reddito per 0,75 milioni.
Franco Fontana, Presidente di Esautomotion, ha dichiarato: “Siamo soddisfatti dei risultati ottenuti nonostante le difficoltà di approvvigionamento, di logistica e geopolitiche. Manteniamo un buon portafoglio ordini. Guardiamo al resto dell’anno valutando i possibili effetti del conflitto Russo-Ucraino che giudichiamo: – limitati, per quanto riguarda le aree coinvolte, poiché non significative come mercato, – non quantificabili per quanto riguarda i possibili effetti recessivi sul resto del mondo, per quanto la lunghezza dei cicli di produzione dei nostri clienti tenda a stemperare brusche ed emotive frenate”.
“Per quanto riguarda il tema Covid-19, a decorrere da metà marzo le misure volte al contenimento del virus adottate in Cina hanno provocato l’arresto totale delle attività della controllata Esautomotion Trading (Shanghai), che è durato più di un mese. Ad oggi, le attività sono riprese, globalmente i ricavi dalla Cina sono comunque in crescita del 3% rispetto allo stesso periodo del 2021 ed abbiamo una lunga lista di ordini da evadere”.
“Le difficoltà di reperimento di semiconduttori e altri componenti, unite alle difficoltà logistiche del mercato in generale, hanno influito negativamente sul capitale circolante: abbiamo dovuto incrementare i magazzini e ricercare fornitori alternativi, a fronte di pagamenti più corti. Giudichiamo tali condizioni comunque temporanee”.
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