General Motors ha riportato utili per il secondo trimestre 2022 inferiori alle previsioni degli analisti, complice lo shortage di semiconduttori che ha penalizzato i volumi di produzione.
La casa di Detroit ha comunque mantenuto invariate le stime per l’intero esercizio, riflettendo le attese per una robusta domanda nel secondo semestre per i suoi veicoli a maggior valore aggiunto e segnalando ottimismo sulla capacità di procurarsi quantità sufficienti di chip.
Nel dettaglio, nel periodo aprile-giugno i ricavi si sono attestati a 32,61 miliardi di dollari, leggermente al di sopra dei 32,52 miliardi stimati dal consensus, con l’effetto prezzi che ha compensato i minori volumi-
L’Ebit adjusted si è attestato a 2,34 miliardi (2,29 miliardi il consensus), mentre l’Eps adjusted è diminuito dagli 1,97 dollari del secondo trimestre 2021 a 1,14 dollari (1,31 dollari il consensus).
Confermata la guidance 2022 che prevede un Ebit adjusted di 13-15 miliardi di dollari (11,34 miliardi il consensus) e un Eps adjusted di 6,50-7,50 dollari (6,90 dollari il consensus), con un utile netto di 9,6-11,2 miliardi (9,81 miliardi il consensus).