Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore automotive:
Giornata per lo più negativa per i mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib cede lo 0,8% e il Dax lo 0,9%, mentre il Ftse 100 sale dello 0,1%. A Wall Street, il Nasdaq perde l’1,1%, lo S&P 500 lo 0,7% e il Dow Jones lo 0,5%.
General Motors ha chiuso il secondo trimestre 2022 con un utile inferiore alle previsioni degli analisti, complice lo shortage di semiconduttori che ha penalizzato i volumi di produzione.
Nel dettaglio, l’utile netto si è attestato a 1,7 miliardi di dollari, in calo del 40% rispetto all’anno precedente. Il gruppo ha comunque confermato la guidance sull’intero esercizio, prevedendo che la produzione e le vendite ai concessionari ripartiranno a ritmo vivace nel secondo semestre. L’utile 2022 è atteso tra 9,6 e 11,2 miliardi di dollari e l’ebit adjusted tra i 13 e 15 miliardi. L’utile per azione è stimato tra i 5,76 e i 6,76 dollari.
Tesla ha registrato una svalutazione di 170 milioni di dollari rispetto al valore contabile delle sue partecipazioni in bitcoin, nei primi sei mesi dell’anno, secondo i documenti depositati presso la Securities and Exchange Commission. La casa automobilistica, complessivamente, ha ridotto di circa il 75% gli iniziali 1,5 miliardi di asset in criptovaluta, acquistati nel primo trimestre 2021, conservando, a fine giugno, solo 218 milioni di dollari in questo tipo di asset. Il produttore di auto elettriche ha anche registrato guadagni di 64 milioni di dollari da alcune vendite delle sue partecipazioni in bitcoin.
La società ha inoltre ha annunciato di aver ricevuto una seconda citazione in giudizio dalla Securities and Exchange Commission (SEC), lo scorso 13 giugno, per i tweet del 2018, pubblicati da
Elon Musk sulla quotazione della casa automobilistica. La SEC aveva già citato Tesla, lo scorso novembre in relazione ad un accordo che richiedeva la verifica dei tweet di Musk prima della pubblicazione.