Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore beni di consumo.
Seduta perlopiù in ribasso per i listini: in Europa, il Ftse Mib cede lo 0,8% e il Dax lo 0,9%, mentre il Ftse 100 sale dello 0,1%. A Wall Street, il Nasdaq perde l’1,1%, lo S&P 500 lo 0,7% e il Dow Jones lo 0,5%.
Coca Cola (+2,1%) ha chiuso il secondo trimestre 2022 con ricavi netti aumentati del 12% (+16% su base organica) a 11,3 miliardi di dollari. Il margine operativo si è attestato al 20,7% rispetto al 29,8% dell’anno precedente mentre, su base comparabile (non GAAP), è stato pari al 30,7% rispetto al 31,7% del periodo di confronto. L’EPS è diminuito del 28% a 0,44 dollari mentre a livello comparabile (non GAAP) è cresciuto del 4% a 0,70 dollari.
Nel secondo trimestre 2022 McDonald’s (-0,1%) ha registrato vendite aumentate del 3% a cambi costanti (-3% reported) a 5,72 miliardi di dollari.
L’utile operativo è diminuito del 36% (-30% a cambi costanti) a 1,71 miliardi. Il dato ha scontato 1,2 miliardi di dollari di oneri relativi alla vendita dell’attività in Russia e un profitto di 271 milioni di dollari relativo alla vendita dell’attività di Dynamic Yield. Escludendo questi oneri netti dell’anno in corso e gli utili netti dell’anno precedente di 98 milioni di dollari, principalmente legati alla vendita di azioni McDonald’s Japan, l’utile operativo sarebbe invariato (in aumento del 7% a cambi costanti).
L’utile per azione è stato pari a 1,60 dollari, con una diminuzione del 46% (-41% a cambi costanti), mentre a livello adjusted si è attestato a 2,55 dollari (+8%; +14% a cambi costanti).
Rémy Cointreau (-1,9%)archivia il primo trimestre 2022/23, chiusosi lo scorso giugno, con vendite aumentate del 27% a/a su base organica (+39,9% reported).
Crolla Walmart (-8,2%) dopo aver tagliato le stime sugli utili trimestrali e per l’intero anno, citando la riduzione della spesa dei consumatori come conseguenza dell’incremento dei prezzi.