Pomeriggio in calo per i rendimenti europei e americani dopo le aste Btp della mattinata e con lo sguardo puntato sulle decisioni della Federal Reserve.
I listini continentali si muovono contrastati con il Ftse Mib che cede lo 0,7%.
Stamane il Tesoro ha collocato la terza tranche Btp con scadenza maggio 2024 per l’intero ammontare di 2,5 miliardi, la sesta tranche Btp indicizzato all’inflazione con scadenza maggio 2033 per 750 milioni rispetto a un’offerta massima di 1,25 miliardi e la 38-esima tranche del Btp indicizzato con scadenza settembre 2041 per 500 milioni rispetto a massimo offerto di 1,25 miliardi.
Domani andranno all’asta Bot semestrali per 6 miliardi, con scadenza 31 gennaio 2023 mentre giovedì verranno offerti Btp e Ccteu per massimi 7,5 miliardi.
Cresce intanto l’attesa per il meeting del Fomc che prende il via oggi e da cui domani dovrebbe arrivare l’annuncio di un altro rialzo dei tassi di 75 punti base, già ampiamente scontato dai mercati, per contrastare l’inflazione, dopo quello di pari entità del mese scorso.
Occhi anche sugli spunti provenienti dal proseguimento della earning season con i conti di alcuni colossi quale Alphabet, Apple, Amazon, Microsoft e Meta Platforms.
Sullo sfondo restano i timori per la crisi energetica nel Vecchio Continente. I paesi dell’UE hanno intanto concordato di ridurre il loro consumo di gas dei 15% fino al prossimo inverno nella prospettiva di un taglio completo delle forniture da parte della Russia.
Tornando all’obbligazionario il rendimento del Btp decennale diminuisce al 3,33% (-12 bp) con uno spread a 240 punti (+3 bp).
Oltreoceano il tasso del T-Bond cala a 2,74% (-6bp) mentre sul forex il cambio euro/dollaro scende in area 1,014.