Acea – Ebitda a 682,5 mln (+10,3%) e utile netto a 183 mln (+10,4%) nel 1H 2022

Acea archivia il primo semestre 2022 con ricavi consolidati per 2.347,7 milioni, in aumento del 28,7% rispetto al primo semestre 2021.

L’EBITDA consolidato raggiunge 682,5 milioni, in crescita de 10,3%, per effetto della positiva performance delle aree Idrico, Ambiente (per effetto della variazione di perimetro e per i maggiori margini generati dalla cessione a prezzi più elevati dell’energia elettrica prodotta dagli impianti WTE, oltre che per l’esonero dall’obbligo di acquisto di quote di CO2 per l’impianto di Terni) e Generazione (per l’effetto prezzo dell’energia).

Al netto dell’impatto della premialità tecnica nell’area Idrico, dell’esonero dall’obbligo di acquisto di quote di CO2 per l’impianto di Terni, della variazione di perimetro e della riduzione del WACC dell’attività di distribuzione elettrica, l’EBITDA è aumentato di circa il 5%.

Il contributo delle aree industriali all’EBITDA consolidato è il seguente: Idrico 52%; Infrastrutture Energetiche 26%; Generazione 8%; Commerciale e Trading 6%; Ambiente 8%. Il contributo all’EBITDA delle aree Estero e Ingegneria e Servizi e della Capogruppo è sostanzialmente neutro. Oltre il 78% dell’EBITDA si riferisce ad attività regolate.

L’EBIT è pari a 348,3 milioni, in aumento del 12,4% rispetto ai 309,8 milioni del primo semestre 2021.

L’Utile netto del Gruppo sale del 10,4% a 183,0 milioni. Il risultato beneficia principalmente dell’iscrizione della plusvalenza realizzata a seguito della cessione di una quota di maggioranza degli

asset fotovoltaici di Acea (18,8 milioni) e risente negativamente del contributo solidaristico straordinario rilevato tra le imposte
di periodo (tassazione extra profitti) per 28,5 milioni. Gli investimenti sono diminuiti del 2,5% a 461,8 milioni e sono ripartiti in: Idrico 251,2 milioni (al netto dei finanziati), Infrastrutture Energetiche 135,9 milioni, Generazione 19,5 milioni, Commerciale e Trading 20,6 milioni, Ambiente 18,5 milioni, altre aree di business e Capogruppo 16,1 milioni. Circa l’84% degli investimenti è destinato alle attività regolate.

L’indebitamento finanziario netto del Gruppo aumenta di circa 224 milioni, passando da 3.988,4 milioni del 31 dicembre 2021 a 4.212,1 milioni del 30 giugno 2022.

Il management ha alzato la guidance sul EBITDA 2022 e confermato quella su investimenti e indebitamento finanziario netto:

  • crescita dell’EBITDA del +4%/+6% rispetto al 2021 (precedente guidance +2%/+4%);
  • investimenti sostanzialmente in linea con il 2021
  • indebitamento finanziario netto compreso tra 4,2 e 4,3 miliardi