Il Cda di Fiera Milano ha approvato i risultati del primo semestre 2022, chiusi con un fatturato di 116,2 milioni (4,6 mln 1H21) che riflette una ripresa del sistema fieristico e un graduale ritorno verso i livelli pre-pandemia. Nel periodo si sono svolte 31 manifestazioni fieristiche per un totale di 703.800 metri quadrati di superficie espositiva occupati.
L’Ebitda pari a 39,5 milioni è migliorato di 62,5 milioni rispetto al semestre di confronto (Ebitda 1H21 negativo per 23 mln) e l’utile netto si è attestato a 5,3 mln (vs perdita di 24,6 mln 1H21).
Dal lato patrimoniale, al 30 giugno 2022 la PFN indica liquidità nette per 55,6 mln (PFN cash positive per 47,3 mln al 31 dicembre 2021). Il miglioramento è riconducibile prevalentemente alla generazione di cassa riguardante l’attività operativa del semestre e al rimborso di finanziamenti per 10 milioni.
Per l’outlook, pur considerando nelle proprie stime i potenziali effetti negativi derivanti dal blocco delle attività in Cina e dal conflitto in Ucraina, Fiera Milano conferma il target Ebitda 2022 nel range 40-50 mln (coerentemente con il piano CONN.E.C.T. 2025). E’ stato inoltre specificato il prosieguo delle trattative con Fiere di Parma per la creazione di una piattaforma fieristica europea nel comparto agro-alimentare.
