Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore Banche:
Seduta positiva per i listini: in Europa, il Ftse Mib guadagna l’1,3%, il Ftse 100 e il Cac 40 lo 0,6% e il Dax lo 0,5%. A Wall Street, in evidenza il Nasdaq a +2,2%, lo S&P 500 guadagna l’1,1% e il Dow Jones lo 0,4%.
Deutsche Bank (-2,6%) ha diffuso i risultati del 2Q 2022 con utili che hanno mancato le previsioni degli analisti e ricavi che invece le hanno superate. La banca tedesca infatti ha annunciato un utile per azione di 0,33 euro su un fatturato di 6,65 miliardi. Gli analisti intervistati da “Investing.com” si attendevano un EPS di € 0,4395 su un fatturato di € 6,54 miliardi.
UBS (0,0%) intende avviare un’attività di fondi comuni di investimento interamente controllata in Cina. Lo riferisce Reuters citando due persone con conoscenza diretta della questione. La banca svizzera infatti sta cercando di espandere la propria presenza nel mercato dei fondi al dettaglio da 3,9 trilioni di dollari del paese.
UBS mira a lanciare l’unità del fondo cinese in circa due anni e ha iniziato ad assumere personale chiave negli ultimi mesi.
Credit Suisse (+3,1%) ha sostituito il suo amministratore delegato e ha affermato che avrebbe intrapreso un nuovo piano di inversione di tendenza solo nove mesi dopo l’ultimo, poiché la banca svizzera ha indicato che mira a ridurre le dimensioni della sua banca di investimento di fronte alle crescenti perdite. L’azienda ha scelto il capo della gestione patrimoniale Ulrich Koerner come CEO a partire dalla prossima settimana, in sostituzione di Thomas Gottstein, che si dimette dopo un mandato di due anni segnato da scandali e enormi perdite. La società, che ha registrato una perdita del secondo trimestre di 1,59 miliardi di franchi (1,65 miliardi di dollari) maggiore del previsto, ha affermato che la revisione includerà il taglio di almeno un altro miliardo di franchi di costi e la valutazione della sua unità di trading di prodotti cartolarizzati.
