Mercati – Chiusura positiva prima della Fed, a Milano (+1,5%) Nexi e Unicredit sugli scudi

Seduta in rialzo per le borse europee, sostenute anche dall’andamento positivo di Wall Street, con focus sulle trimestrali aspettando le delibere della Fed. Il Ftse Mib di Milano termina in progresso dell’1,5% a 21.480 punti, seguito dall’Ibex 35 di Madrid (+0,8%), il Cac 40 di Parigi (+0,7%), il Ftse 100 di Londra (+0,6%) e il Dax di Francoforte (+0,5%).

Oltreoceano sono ben intonati Dow Jones (+0,5%), S&P 500 (+1,4%) e Nasdaq (+2,5%), con il settore tecnologico spinto soprattutto dai conti e dalle previsioni di Alphabet, Microsoft e Texas Instruments. Questa sera usciranno i risultati di Meta Platforms e domani quelli di Apple e Amazon.

I riflettori sono puntati sulla banca centrale americana, che stasera effettuerà un altro rialzo dei tassi per proseguire nella sua battaglia contro l’inflazione. L’ipotesi più probabile è quella di un ritocco da 75 punti base, dopo quello di pari entità del mese scorso.

Nel frattempo, le trimestrali contribuiscono a sostenere il sentiment, anche se permangono i dubbi su quanto a lungo possano tenere i conti delle società in un contesto di prezzi crescenti e strette monetarie, senza dimenticare gli effetti della crisi energetica in Europa, il conflitto in Ucraina e le difficoltà della Cina, legate al settore immobiliare e al Covid. Fattori che alimentano i timori di recessione, sottolineati anche dal Fondo monetario internazionale nel suo World Economic Outlook.

Domani, intanto, il presidente americano Joe Biden parlerà con il leader cinese Xi Jinping, per discutere sulle recenti tensioni a Taiwan e la possibile rimozione di alcuni dazi sulle importazioni da Pechino per arginare l’inflazione.

Sul Forex l’euro/dollaro si attesta a 1,013 e il cambio tra biglietto verde e yen risale a 137,2. Fra le materie prime, accelerano le quotazioni del greggio con il Brent (+2,3%) a 101,8 dollari e il Wti (+2,6%) a 97,5 dollari, dopo il calo delle scorte americane emerso dai dati Eia.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si amplia a 237 bp, con il rendimento del decennale italiano in aumento al 3,32% dopo che S&P Global Ratings ha abbassato l’outlook da positivo a stabile.

Tornando infine a Piazza Affari, tra le aziende più capitalizzate svetta Nexi (+8,9%) in scia ai buoni risultati della francese Worldline (+13,8% a Parigi), seguita da Unicredit (+8,6%) che nel secondo trimestre ha registrato un utile quasi doppio rispetto alle attese e ha alzato l’obiettivo per il full year in previsione di ulteriori guadagni dall’aumento dei tassi di interesse in Europa. Bene anche Iveco (+5,1%), mentre arretrano Inwit (-1,1%) Diasorin (-2,2%) e Pirelli (-2,6%).