Ieri il Ftse Italia Servizi Finanziari ha riportato un -1,4%, al di sotto dell’analogo indice europeo e del Ftse Mib (-1% entrambi), e sostanzialmente in linea al comparto bancario (-1,6%).
Seduta debole per gli eurolistini, in attesa dell’esito della riunione della Fed di stasera e delle trimestrali di alcune big Usa. Intanto, il Fmi ha tagliato le stime sul Pil globale 2022 al 3,2%, rispetto al 3,6% previsto ad aprile, alzando quelle sull’inflazione dal 6,9% all’8,3%. In Europa è stato raggiunto un accordo per ridurre i consumi di gas, in vista della sempre più probabile chiusura dei rubinetti da parte di Mosca.
Sul Forex, l’euro/dollaro arretra sotto quota 1,02 mentre lo spread Btp-Bund rimane in area dei 230 bp con il rendimento del Btp intorno al 2,25%.
Seduta debole per big e mid del settore dei servizi finanziari.
ANIMA Holding (-1,8%) tra il 18 e il 22 luglio 2022 ha acquistato 540.755 azioni proprie a un prezzo medio di 3,3413 euro cadauna, per un controvalore complessivo di 1.807.931,07 euro.
Tra le small tiene Generalfinance (+0,8%) che ha comunicato che l’opzione greenshoe è stata esercitata al 90% (ovvero per 436.540 Azioni) e che è contestualmente terminato il periodo di stabilizzazione da parte di Intesa Sanpaolo, durante il quale ha acquistato 54.816 azioni ordinarie Generalfinance.
