Amplifon ha archiviato il primo semestre 2022 con un fatturato consolidato pari a 1.037,2 milioni, in crescita dell’11,3% (+9,1% a cambi costanti) su base annua.
L’EBITDA totale si è attestato a 255,1 milioni, in aumento del 12,6% e con un’incidenza sui ricavi pari al 24,6% (24,3% nel 1H21), mentre l’EBIT è cresciuto del 14,7% a 137,2 milioni, spesati ammortamenti e svalutazioni saliti del 10,4%.
Il periodo si è chiuso con un utile netto di 86,5 milioni (+12%).
Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto si esprime in 895,3 milioni rispetto a 871,2 milioni di fine 2021.
Per quanto riguarda l’outlook, la società segnala, per la seconda metà del 2022:
- Una base di confronto ancora sfidante nel terzo trimestre e un confronto invece più favorevole nel quarto trimestre;
- Una contrazione del mercato francese in linea con le aspettative precedentemente comunicate per l’esercizio 2022 (ovvero un calo previsto del 5-10% a seguito dell’importante crescita strutturale del 2021 per il cambiamento normativo);
- Nell’area Asia Pacific un impatto ad oggi ancora negativo della pandemia su consumatori e personale.
La società, inoltre, prevede di “essere nella posizione ideale per continuare a crescere più del mercato di riferimento anche nella seconda metà dell’anno e rafforzare ulteriormente la propria leadership mondiale”.
Alla luce di quanto sopra, assumendo che non vi siano ulteriori rallentamenti nelle attività economiche globali dovuti, fra l’altro, alle note tematiche relative all’emergenza sanitaria, all’attuale situazione geopolitica e all’andamento dell’inflazione, la società è positiva relativamente all’outlook per il 2022 comunicato al mercato lo scorso 3 marzo.
La società prevede per l’esercizio 2022:
- ricavi di Amplifon esclusa Bay Audio in crescita high-single digit, ovvero ad un tasso superiore alla crescita attesa del mercato;
- un contributo di Bay Audio ai ricavi consolidati di circa 80 milioni;
- un’espansione del margine EBITDA su base ricorrente di almeno 40 punti base rispetto al 2021.