Brembo – Ricavi +28,2% a 1,75 mld e utile +17% a 150 mln nel 1H22

Brembo ha chiuso il primo semestre 2022 con ricavi in crescita del 28,3% a 1.746,5 milioni (+23,2% a cambi costanti). Il perimetro di consolidamento è variato a seguito dell’acquisizione del gruppo spagnolo J.Juan con effetto dal 1° novembre 2021; a parità di perimetro l’incremento sarebbe del 24,4%. A parità di cambi e di perimetro di consolidamento i ricavi hanno segnato un incremento del 19,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Il settore auto è in crescita del 27,6%, le applicazioni per motocicli del 44,3% (+12,2% a parità di perimetro di consolidamento), quelle per veicoli commerciali del 17,4% e le competizioni del 24,2%.

A livello geografico, le vendite sono aumentate in Italia del 15,9%, in Germania del 27,5%, in Francia del 10,1%, mentre sono calate del 3,4% nel Regno Unito (-4,1% a cambi costanti). Il mercato nordamericano (Stati Uniti, Messico e Canada) è in crescita del 49,8% (+37,4% a cambi costanti), mentre quello sudamericano (Brasile e Argentina) del 44,9% (+25,4% a cambi costanti). L’India è cresciuta del 30,9% (+23,4% a cambi costanti), la Cina del 24,6% (+14% a cambi costanti), mentre il Giappone è in calo del 25,6% (-26,4% a cambi costanti).

L’Ebitda ha segnato un +13% a 305m3 milioni, con una marginalità al 17,5% (-240 punti base), mentre l’Ebit è aumento del 13,1% a 187,5 milioni, con un’incidenza sul fatturato al 10,7% (-140 punti base).

Il semestre si è chiuso con un utile netto di 148,9 milioni, in aumento del 17,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è aumentato a 595 milioni dai 412 milioni al 31 dicembre 2021.

Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, Brembo sottolinea come il livello degli ordinativi per i prossimi mesi si conferma solido e buona la saturazione della capacità produttiva a livello globale.

Salvo mutazioni straordinarie del contesto geopolitico e macroeconomico, con particolare riferimento ai cambi, ai prezzi delle materie prime e delle utilities, il Gruppo si attende per l’esercizio 2022, grazie alla strategia di lungo periodo consolidata e in corso, una seconda parte dell’anno in linea con il primo semestre in termini di fatturato e margini.