Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore automotive:
Giornata nel complesso positiva per i mercati Europei con il Ftse Mib che guadagna l’1,4% e il Dax lo 0,4%, mentre il Ftse 100 perde lo 0,4%. Negativa Wall Street con lo S&P 500 che cede lo 0,5%, il Nasdaq lo 0,7% e il Dow Jones lo 0,4%.
Brembo (+3,7%) ha diffuso i risultati del primo semestre 2022 riportando ricavi netti consolidati pari a 1,746 miliardi di euro, in crescita del 28,3% (+23,2% a cambi costanti) rispetto al primo semestre dell’anno precedente, superando le stime di Equita Sim e di Banca Akros che prevedevano rispettivamente ricavi per 1,703 miliardi e 1,695 miliardi.
L’Ebitda è migliorato a 305,3 milioni (17,5% dei ricavi) rispetto ai 270,2 milioni del primo semestre 2021 (19,9% dei ricavi). Anche l’Ebit è salito a 187,5 milioni (10,7% dei ricavi) dai 165,8 milioni (12,2% dei ricavi) dell’1H21.
Per il resto del 2022, il management ha previsto un solido livello di ordini.
Stellantis (+4,9%) ha rivelato i dati finanziari del primo semestre 2022 registrando ricavi netti a 88 miliardi di euro, in aumento del +17% rispetto all’1H21 grazie ai forti prezzi netti, al mix di veicoli e agli effetti positivi dei cambi di conversione. Inoltre, l’azienda ha riportato un utile netto pari a 8 miliardi di euro, in crescita del 34% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Volkswagen (+2,3%) ha pubblicato i risultati finanziari del secondo trimestre 2022 riportando un fatturato pari a 69,5 miliardi di euro (+3,3% rispetto allo stesso periodo del 2021). L’utile operativo è stato pari a 4,7 miliardi di euro, incluso un effetto negativo stimato di circa 2,4 miliardi di euro, derivante dall’adeguamento al fair value del valore delle materie prime, con un trend inverso rispetto al primo trimestre. Considerando il risultato senza includere questo effetto, la performance è addirittura migliorata rispetto al buon primo trimestre di quest’anno.
Il gruppo automobilistico tedesco ha continuato a dare priorità agli investimenti in tecnologie future per i veicoli elettrici e nel software. Nel secondo trimestre, le spese legate all’ambito ricerca e sviluppo sono aumentate a 4,9 miliardi di euro, contribuendo ad accelerare il percorso di trasformazione del colosso tedesco in fornitore di mobilità software-driven.
BMW (+2%) ha aperto a Unterschleißheim, nei pressi di Monaco, il Recycling & Demontage Zentrum, centro di riciclo della Germania. Lì lavorano 70 addetti, il cui lavoro consiste nello sfasciare le macchine e riciclare ogni singolo grammo di materiale. Infatti, è stimato che valga complessivamente fra i 4.000 e i 15.000 euro per veicolo, batteria ad alto voltaggio esclusa.