Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico e delle utilities:
Giornata nel complesso positiva per i mercati Europei con il Ftse Mib che guadagna l’1,4% e il Dax lo 0,4%, mentre il Ftse 100 perde lo 0,4%. Negativa Wall Street con lo S&P 500 che cede lo 0,5%, il Nasdaq lo 0,7% e il Dow Jones lo 0,4%.
Il petrolio che amplia i guadagni dopo il forte calo delle scorte di greggio negli Stati Uniti, mentre la prospettiva di un rallentamento del ritmo dei rialzi dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve è filtrata sui mercati, favorendo le materie prime.
Shell (+2%) ha pubblicato i risultati del secondo trimestre 2022 registrando ricavi Shell pari a 103,1 miliardi di dollari, in netto aumento rispetto ai 61,8 miliardi di dollari dell’2Q21. L’azienda ha riportato, inoltre, utile per 11,5 miliardi di dollari che ha superato il record stabilito solo tre mesi fa, grazie ai forti scambi di gas e da una triplicazione dell’utile nella suddivisione della raffinazione.
Il CEO di Shell prevede i prezzi del petrolio hanno maggiori probabilità di salire che scendere poiché la poca offerta messa a disposizione supera qualsiasi rischio per la domanda.
La società ha, infine, riacquistato 5,5 miliardi di dollari di azioni nel secondo trimestre che vuole completare il programma di riacquisto da 8,5 miliardi di dollari previsto per la prima metà del 2022. Per tutto il 2022, il management prevede altri 6 miliardi di dollari di riacquisti.
BP (-0,9%) e Iberdrola (+0,5%) investiranno congiuntamente 1 miliardo di euro nella ricarica dei veicoli elettrici e si impegneranno a lavorare insieme sullo sviluppo della produzione di idrogeno verde. Le società energetiche stanno formando due joint venture per accelerare la riduzione delle emissioni in settori che vanno oltre la produzione di energia.