Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali dei settori della Sanità e della Chimica.
Seduta mista in Europa: il Ftse Mib di Milano avanza dell’1,2% in area 21.740 punti, seguito dal Cac 40 di Parigi (+0,6%), il Dax di Francoforte (+0,3%), il Ftse 100 di Londra (-0,3%) e l’Ibex 35 di Madrid (-1,0%). Oltreoceano, deboli Dow Jones (-0,2%), S&P 500 (-0,5%) e Nasdaq (-0,8%).
Nel primo semestre 2022 Air LIquide (+2,2%) ha registrato ricavi pari a 14,2 miliardi, in crescita del 7,7% su base comparabile. A livello reported, l’incremento, pari al 31%, riflette in particolare il forte incremento dei prezzi dell’energia. L’utile netto ricorrente si è attestato a 1,6 miliardi, in aumento del 20,4% escludendo l’impatto valutario. L’utile netto di gruppo è stato di 1,3 miliardi, in aumento del 5,3% reported scontato un accantonamento non ricorrente sugli asset in Russia.
Sanofi (+0,1%) ha archiviato il secondo trimestre 2022 con ricavi aumentati dell’8,1% a cambi costanti (+15,7% reported) a 10,1 miliardi. L’utile netto è calato dell’1,9% a 1,2 miliardi mentre su base pro-forma è salito del 16,6% (+25,4% reported) a 2,2 miliardi con un eps di 1,73 euro.
Nel periodo gennaio – giugno 2022 Recordati (-2,3%) ha riportato ricavi netti consolidati pari a 892,5 milioni, in aumento del 15,8%, con una crescita organica dell’8,7% a cambi costanti. Confermati gli obiettivi per il 2022, con ricavi attesi nella parte alta dell’intervallo di guidance.
In rossoanche Pfizer (-4,9%) nonostante abbia registrato nel secondo trimestre 2022 ricavi pari a 27,7 miliardi di dollari, con una crescita operativa del 53% trainata dal forte contributo delle vendite del vaccino anti covid Comirnaty, sviluppato con BioNTech, e di Paxlovid, trattamento orale contro il coronavirus.