Nel primo semestre 2022 Kering ha registrato ricavi consolidati pari a 9,93 miliardi, in crescita del 23% (+16% su base comparabile) rispetto ai primi sei mesi del 2021. Nel confronto con la prima metà del 2019, il progresso è stato del 28% su base comparabile.
Nel solo secondo trimestre 2022, le vendite sono aumentate del 20% (+12% su base comparabile), variazione principalmente riconducibile agli effetti valutari. I ricavi generati dalla rete di vendita diretta, compreso l’e-commerce, sono saliti del 12% su base comparabile nel secondo trimestre e del 32% rispetto al secondo trimestre del 2019, trainate dal successo di Kering’s Houses con i clienti locali e la ripresa del turismo in Europa occidentale.
L’utile operativo ricorrente è aumentato del 26% a 2,82 miliardi, con tutte le società che hanno contribuito alla crescita. Il margine operativo ricorrente è stato del 28,4%, in aumento di 60 punti base rispetto al primo semestre 2021.
L’utile netto di pertinenza del Gruppo ha raggiunto il nuovo record di 1.988 milioni, con un incremento del 34%.
In un contesto macroeconomico sempre più incerto, il gruppo “continua ad attuare con determinazione la propria strategia e continuerà a gestire e allocare le proprie risorse per supportare al meglio le proprie performance operative, continuare a generare flussi di cassa significativi e ottimizzare il ritorno sul capitale impiegato”.
“Grazie al suo solido modello di business e organizzativo, insieme alla sua solida posizione finanziaria, Kering rimane fiduciosa nel suo potenziale di crescita a medio e lungo termine”.