Prysmian ha chiuso il primo semestre 2022 con ricavi in aumento del 31,7% a 7,95 miliardi, segnando una crescita organica del +12,5% (escludendo il segmento Projects), in accelerazione nel secondo trimestre quando la variazione organica è stata del +13,5% rispetto al secondo trimestre del 2021.
Il segmento Energy ha registrato una crescita organica del 13,6%, con i cavi per la Power Distribution che nel secondo trimestre riportano una crescita sostenuta, così come le Renewables e l’OEM. Da evidenziare come oltre il 50% del portafoglio prodotti Energy è legato ai driver strutturali della transizione energetica e dell’elettrificazione.
Nel Telecom, a trainare la crescita organica del +6,6%, sono state soprattutto le positive performance del mercato dei cavi ottici in Nord America. Nel segmento Projects, interconnessioni energetiche terrestri e sottomarine e cablaggi per parchi eolici, prosegue il miglioramento dei ricavi (crescita organica +28,4%). Il contributo di Projects è atteso ancora più robusto e rilevante nel secondo semestre.
L’Ebitda adjusted è aumentato del 48,7% a 699 milioni, con una marginalità in aumento di 100 punti base all’8,8% (9,4% sulle vendite valutate al prezzo dei metalli 2021). Nel secondo trimestre, il gruppo ha realizzato un Ebitda adjusted di 411 milioni, con il determinante contributo del segmento Energy, che beneficia di un’esposizione ai trend di lungo periodo legati alla decarbonizzazione ed elettrificazione. Stabile la redditività nel Telecom, in ripresa i margini di Projects che nel secondo trimestre sono a doppia cifra grazie ai positivi progressi nell’esecuzione dei progetti in portafoglio.
Il semestre si è chiuso con un balzo dell’utile netto del 59,9% a 259 milioni. Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è aumentato a 2,33 miliardi dagli 1,76 miliardi al 31 dicembre 2021.
L’efficace gestione del capitale circolante netto, nonostante l’impatto derivante dall’incremento dei prezzi delle materie prime, ha consentito di generare negli ultimi dodici mesi un Free Cash Flow pari a 174 milioni (escludendo l’esborso per acquisizioni pari a 19 milioni ed un introito per 57 milioni rinveniente principalmente da accordi transattivi raggiunti con controparti terze).
Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, in scia alla solida performance del Gruppo nel primo semestre dell’anno, Prysmian ha migliorato la guidance 2022, prevedendo ora un Ebitda adjusted nell’intervallo 1,3-1,4 milioni (+30% rispetto all’intervallo 1,01-1,08 miliardi indicato in precedenza).
Inoltre, il Gruppo ha migliorato l’obiettivo relativo alla generazione di cassa, prevedendo per l’esercizio 2022 di generare flussi di cassa (FCF prima di acquisizioni e dismissioni) nell’intervallo 400 – 460 milioni rispetto al precedente obiettivo di circa 400 milioni.