Il Cda di Terna ha esaminato e approvato i risultati al 30 giugno 2022 da cui emergono le seguenti evidenze:
- Ricavi a 1.330,8 milioni (1.256,3 milioni nel 1H21, +5,9%)
- EBITDA a 946,9 milioni (909,9 milioni nel 1H21, +4,1%)
- Utile netto di Gruppo del periodo a 398,1 milioni (384,6 milioni nel 1H21, +3,5%)
- Investimenti a 660,5 milioni (599,6 milioni nel 1H21, +10,2%)
- Indebitamento finanziario netto a 8.994,0 milioni (10.002,5 milioni al 31 dicembre 2021)
I primi sei mesi dell’anno sono stati caratterizzati dalla terribile guerra in Ucraina, che ha determinato un sensibile innalzamento dei prezzi delle commodities e tensioni sui prezzi dell’energia che potrebbero perdurare nei prossimi anni. A questo si sono aggiunti gli effetti di una situazione climatica estrema che ha portato, fra l’altro, al livello più basso degli ultimi 60 anni della produzione idroelettrica. In tale complesso scenario, Terna ha incrementato gli investimenti, che nel solo secondo trimestre hanno superato i 367 milioni.
(segue approfondimento)