Zignago Vetro ha chiuso il primo semestre 2022 con ricavi consolidati pari a 299,6 milioni, in aumento del 28,6% anno su anno. I ricavi realizzati all’estero sono stati pari a 91,8 milioni e rappresentano il 30,6% del totale (erano il 30,4% nel 2021).
L’Ebitda consolidato sale del 3,5% a 64,1 milioni, con il relativo margine al 21,4% (26,6% nel 1H21). L’Ebit si è attestato a 34 milioni, registrando un decremento del 2,5% con un’incidenza sui ricavi di 11,4% (vs 15% nel 1H 2021).
L’utile netto del Gruppo segna un aumento del 8,2% a 31,1 milioni dai 28,7 milioni del pari periodo 2021.
Il Free cash flow generato dal Gruppo, prima del pagamento di investimenti e di dividendi, è di 48,3 milioni (erano 48,6 milioni al 30 giugno 2021), mentre dopo il pagamento di investimenti e dei dividendi presenta un deficit di 6 milioni (+13,8 milioni al 30 giugno 2021).
L’indebitamento finanziario netto del Gruppo è pari a 288,7 milioni, in aumento rispetto ai 274 milioni al 30 giugno 2021.
Sulla base delle evidenze emerse e delle informazioni disponibili, Zignago Vetro prevede che la domanda di contenitori in vetro possa permanere su buoni livelli anche nei prossimi trimestri, in tutti i principali settori in cui operano le Società del Gruppo.
Permane invece ancora una elevata incertezza sulle fluttuazioni dei costi dei principali fattori produttivi, in particolare quelli energetici, le cui dinamiche potrebbero incidere sulla marginalità e comportare dunque la necessità di nuovi rialzi nei prezzi di vendita.
Nonostante le difficoltà congiunturali, la Società ritiene che le prospettive di medio-lungo periodo del settore dei contenitori in vetro, e del Gruppo in particolare, rimangano inalterate e positive.