Nel primo semestre 2022 BasicNet ha registrato vendite aggregate dei prodotti recanti i marchi del gruppo, sviluppate nel Mondo dal Network dei licenziatari, pari a 567,9 milioni, in crescita del 28,2% rispetto al primo semestre dello scorso esercizio, così ripartite: licenziatari commerciali a 393,5 milioni (+17,8%); licenziatari produttivi a 174,3 milioni (+59,9%).
Le vendite dei licenziatari commerciali registrano ottime performance, in particolare: Asia e Oceania, che rappresentano l’8,9% delle vendite aggregate, hanno riportato una crescita del 50,7%, Medio Oriente e Africa evidenziano una crescita del 42,4% e le Americhe crescono complessivamente del 37,7%. L’Europa, che rappresenta circa il 63,1% delle vendite aggregate, segna un +7,1% rispetto al medesimo periodo dell’esercizio precedente.
Il fatturato consolidato è stato pari a 162,3 milioni (+26,1%), che include royalties dai licenziatari commerciali e produttivi per 34,9 milioni (+35,2%) e vendite dirette per 127 milioni (+23,7%);
L’EBITDA si è attestato a 22,4 milioni (+54,3%) mentre l’EBIT è stato pari a 15,5 milioni (+81,9%).
Il periodo si è chiuso con un risultato netto di 10,7 milioni, più che raddoppiato rispetto ai 4,1 milioni dei primi sei mesi del 2021.
Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto cifra in 119,3 milioni (61,7 milioni al 31 dicembre 2021).
Riguardo il prevedibile andamento della gestione, la società afferma: “sulla base del portafoglio ordini acquisito e del previsto contributo dei flussi di royalties e sourcing commission, è possibile attendere che anche per l’esercizio in corso si confermi lo sviluppo positivo del fatturato consolidato. I risultati della gestione caratteristica restano comunque condizionati dall’evolversi del contesto macroeconomico globale, dai conseguenti riflessi sul costo delle materie prime, dall’andamento delle valute e dalla crisi geopolitica innescatasi nell’Europa dell’Est”.