Coima Res ha approvato i risultati finanziari del primo semestre chiusi con canoni di locazione in aumento del 5,2% su base like for like. Complessivamente, i canoni sono diminuiti dell’11% riflettendo il rilascio da parte di PwC dell’immobile Monte Rosa, da parte di SISAL dell’immobile Tocqueville e da parte di BNL dell’immobile Deruta, oltre alla cessione Sarca effettuata nel terzo trimestre 2021.
Il Fondatore e Amministratore Delegato di Coima Res, Manfredi Catella, ha commentato “nel primo semestre 2022 abbiamo completato l’acquisizione dell’immobile Pirelli 32, abbiamo registrato una crescita dei canoni (esclusi gli immobili oggetto di ristrutturazione) su base like for like del 5,2% che dimostra la solidità dei nostri contratti di locazione che hanno catturato la dinamica dell’inflazione. Lo spostamento dal quotato al non quotato consentirà la crescita dimensionale e di valore di COIMA RES con l’obiettivo di acquisire sia immobili a reddito che immobili da sviluppare, facendo leva sulla sempre crescente domanda di edifici sostenibili di alta qualità e sempre nell’ambito della strategia ben conosciuta dal mercato”.
Riportando il focus sulla semestrale, il Net Operating Income risulta in calo di 2,4 milioni e il margine NOI di 40 bps. Una contrazione minore delle attese per effetto dei maggiori canoni maturati nel periodo e per una riduzione dei costi operativi riguardanti Monte Rosa. L’Ebitda si è attestato quindi a 12,8 milioni.
L’utile operativo netto (EPRA Earnings) è pari a 5,3 milioni o a 0,15 euro per azione. L’utile netto ha subito una riduzione dovuta allo stanziamento dell’imposizione fiscale corrente e differita a seguito della perdita del regime fiscale speciale SIIQ. 
Lato patrimoniale, ampia liquidità con posizione di cassa pari a 70,7 milioni destinata a progetti di valorizzazione. L’EPRA LTV in aumento di 5,1 punti percentuali al 33,8% (rispetto al 28,7% a dicembre 2021).
Il portafoglio al 30 giugno 2022 di Coima Res è composto da 9 immobili, prevalentemente a uso ufficio su Milano e 58 filiali bancarie nel Nord e Centro Italia. Il valore del portafoglio ammonta a 694 milioni, di cui un 93% situato su Milano e il 63% a Milano Porta Nuova. L’89% del portafoglio è a uso ufficio e circa il 61% vanta un alto profilo di sostenibilità confermato dalla certificazione LEED. Il 91% dei canoni di locazione viene generato dai dieci maggiori locatari formati da società multinazionali di medie e grandi dimensioni, Vodafone, Deutsche Bank, Microsoft, IBM, Accenture, Techint, NH Hotels e Bernoni Grand Thornton e Mooney.
Per quanto riguarda l’outlook, la società continuerà a concentrarsi sul segmento uffici di Milano, oltre a valutare la cessione di immobili ritenuti maturi, non strategici e non core su base opportunistica. Inoltre, Evergreen ha recentemente comunicato gli esiti definitivi dell’offerta pubblica di acquisto e scambio volontaria lanciata su Coima Res, sottolineando come la percentuale detenuta ammonti al 98,277% del capitale sociale.
