Eni – Migliora stime scenario, previsti 700 mln boe di nuove risorse esplorative nel 2022

In seguito ai risultati al 30 giugno 2022, l’outlook di Eni prevede una produzione di idrocarburi di 1,67 milioni di boe/giorno in linea con la guidance precedente di 1,7 milioni di boe/giorno, al netto degli impatti della forza maggiore e dell’aggiornamento dello scenario Eni per il riferimento Brent a 105 $/barile nel 2022.

Il gruppo stima circa 700 milioni di boe di nuove risorse esplorative attese nel 2022, in aumento rispetto al precedente target di 600 milioni di boe.

Confermata la guidance di utile operativo adjusted di GGP di almeno 1,2 miliardi, con il risultato del secondo semestre previsto realizzarsi nel quarto trimestre.

L’Ebitda atteso di Plenitude per il 2022 è confermato superiore a 0,6 miliardi. Confermata, inoltre, la guidance di oltre 2 GW di capacità installata da fonti rinnovabili a fine 2022.

Per il downstream l’Ebit adjusted (pro-forma con ADNOC di R&M e Versalis) è proiettato in rialzo tra 1,8-2 miliardi rispetto all’aspettativa iniziale di EBIT solo positivo, assumendo un SERM di 6 $/barile nel secondo semestre 2022.

Le principali sensitivity di prezzo prevedono una variazione di 130 milioni del free cash flow per ogni dollaro di variazione nel prezzo del Brent e circa 700 milioni per ogni variazione di 5 centesimi nel tasso di cambio dollaro/euro rispetto alla nuova assunzione di 1,08 nel 2022 e considerando un prezzo del Brent di 105 $/barile.

Il Cash flow adjusted prima del capitale d’esercizio al costo di rimpiazzo è atteso a 20 miliardi allo scenario di 105 $/barile rispetto alla guidance originaria di 16 miliardi allo scenario di 90 $/barile. I capex organici previsti a 8,3 miliardi, alla nuova assunzione di cambio euro/dollaro, in linea con la guidance originaria di 7,7 miliardi a cambi costanti.

La Cash neutrality normalizzata attesa al prezzo Brent di circa 40 $/barile, per effetto della robusta performance industriale e della riduzione dei costi attesa in tutte le linee di business.