Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico e delle utilities:
Giornata positiva per i mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib guadagna il 2,4%, il Dax l’1,6% e il Ftse 100 l’1%. A Wall Street, il Nasdaq sale dell’1,2%, lo S&P 500 dello 0,9% e il Dow Jones dello 0,2%.
In forte rialzo le quotazioni del greggio, che si avviano a chiudere la settimana in positivo sui segnali di carenza di offerta rimanendo comunque impostate ad archiviare luglio in ribasso in scia ai timori di recessione.
I futures su Brent e Wti sono infatti sulla strada per registrare il secondo declino mensile consecutivo dal 2020, dopo che le preoccupazioni per un rallentamento dell’economia hanno alimentato un sentiment bearish sui mercati.
L’attenzione degli operatori si sposta ora sulla riunione dell’Opec+ in programma la settimana prossima, dopo la recente visita in Arabia Saudita del presidente Usa Joe Biden per chiedere un aumento della produzione per raffreddare i prezzi.
Exxon Mobil e Chevron hanno registrato profitti record nel secondo trimestre, beneficiando dell’incremento dei prezzi delle commodity tra la carenza di offerta e l’aumento della domanda.
In particolare, Exxon ha superato il precedente record trimestrale a livello di utili di oltre 3 miliardi di dollari, battendo le attese degli analisti. L’Eps adjusted si è attestato a 4,14 dollari, rispetto agli 1,10 dollari dello scorso anno e ai 3,98 dollari previsti dal consensus.
Chevron, invece, ha registrato un Eps adjusted di 5,82 dollari, rispetto agli 1,71 dollari del secondo trimestre 2021 e ai 4,96 dollari stimati dagli analisti, promettendo un forte aumento del programma di buyback.