Il gruppo Monrif ha chiuso il primo semestre 2022 con ricavi pari a 74,8 milioni (+7,9% a/a).
In particolare, i ricavi editoriali sono scesi a 35,8 milioni (-10,3%), i ricavi di prodotti collaterali risultano pari a 0,5 milioni, mentre quelli pubblicitari sono saliti a 22,2 milioni (+4,3%). I ricavi per servizi alberghieri evidenziano una ripresa a 7,5 milioni (vs 0,6 milioni al 30 giugno 2021), i ricavi della stampa conto terzi sono aumentati a 3,6 milioni (+28,6%), mentre gli altri ricavi sono cresciuti a 5,2 milioni (+30%).
L’Ebitda è aumentato a 4,7 milioni (+27% a/a); nel solo 2Q 2022 si è attestato a 5,3 milioni da 2,5 milioni del 2Q 2021.
L’Ebit è in sostanziale pareggio rispetto al deficit di 1,2 milioni nel periodo di confronto, dopo avere contabilizzato ammortamenti in calo a 4,4 milioni (-6,4%).
Il periodo si è chiuso con una perdita netta di 2,4 milioni (-3,7 milioni nel 1H 2021).
Dal lato patrimoniale, al 30 giugno 2022 l’indebitamento finanziario netto ammonta a 100,3 milioni (96,3 milioni a fine anno 2021). L’indebitamento finanziario netto, prima dell’applicazione del principio contabile IFRS16, è pari a 61,6 milioni (55,2 milioni al 31 dicembre 2021).
Il gruppo, si legge nel comunicato, prosegue la strategia “digital first”, uno degli elementi fondamentali a supporto degli obiettivi del piano industriale 2022-2026. Inoltre, continua a monitorare costantemente l’evoluzione del conflitto russo-ucraino che influenza l’andamento dei mercati di riferimento delle materie prime e delle utilities, e ad operare con interventi di contenimento dei costi per fronteggiare il calo dei ricavi e le possibili situazioni di tensione finanziaria.