Nel 2Q 2022 il Gruppo Nexi ha registrato una forte performance finanziaria
e dei volumi.
In Italia i volumi delle transazioni acquiring hanno registrato una crescita del 18% a/a (+27% vs 2019) a giugno, con le carte degli stranieri tornate a crescere rispetto al livello pre-Covid (+16% vs 2019). Nei paesi nordici e nella DACH region, i volumi di transazione acquiring sono aumentati del 22% a/a e +13% a/a rispettivamente, proseguendo la ripresa rispetto ai livelli del 2019.
I volumi acquiring di Gruppo nel 2Q 2022 sono tornati al di sopra i livelli pre-pandemia.
Inoltre, nel 1H 2022 i volumi acquiring relativi alle PMI hanno registrato una forte crescita del 38% a/a, con una maggiore accelerazione rispetto ai grandi merchants e contribuendo positivamente alla crescita dei ricavi.
Nel 2Q 2022 i ricavi si sono attestati a 808,2 milioni (+10,2% rispetto al 2Q 2021), mentre l’ebitda è salito del 20,5% a 395,0 milioni, con il relativo margine al 49% (+4 p.p. rispetto al livello registrato nel 2021).
Nel 1H 2022 i ricavi sono saliti dell’8,7% a 1.520,8 milioni, L’Ebitda è aumentato del 19,1% a 702,4 milioni e il relativo margine ha raggiunto il 46% (+4 p.p. rispetto al livello
registrato nel pari periodo 2021).
Nel 1H 2022 il segmento Merchant Services & Solutions, che rappresenta circa il 53% dei ricavi complessivi del Gruppo, ha registrato ricavi pari a 799,8 milioni (+14.3% a/a). Sono state gestite 7.555 milioni di transazioni, in crescita del 18,8% a/a, per un valore pari a 356,7 miliardi (+19,1% a/a).
Il segmento Cards & Digital Payments, che rappresenta circa il 32% dei ricavi complessivi del Gruppo, ha registrato ricavi pari a 482,8 milioni (+4,9% a/a). Nel semestre sono state gestite 8.278 milioni di transazioni, in crescita del 18,7% a/a, per un valore
pari a 391,7 miliardi (+18,1% a/a).
Il Digital Banking & Corporate Solutions, che rappresenta circa il 16% dei ricavi
complessivi del Gruppo, ha registrato ricavi pari a 238,3 milioni, in calo dello
0,3% a/a.
Nel 1H 2022 i costi totali ammontano a 818,4 milioni, grazie alla leva operativa, al controllo dei costi e alla realizzazione delle sinergie da M&A (circa 20 milioni le sinergie legate all’M&A).
Forte focus del Gruppo sugli investimenti in tecnologia e innovazione, con i Capex totali che si attestano nel 1H 2022 a 218 milioni, pari al 14,3% dei ricavi.
I costi di trasformazione e di integrazione, registrati sotto l’Ebitda, sono stati pari a 76,2
milioni (di cui € 46,8 milioni di costi di trasformazione e 29,4 milioni di costi di integrazione), in calo 47% rispetto allo stesso periodo del 2021.
I costi non ricorrenti pari a 106,4 milioni includono anche costi legati alle operazioni di M&A (10,2 milioni), l’LTI (9,1 milioni), oltre ai costi IPO sostenuti dagli Sponsor (10,9 milioni).
L’Utile di pertinenza del Gruppo normalizzato si è fissato a 266,2 milioni (+23% a/a).
Al 30 giugno 2022, la Posizione Finanziaria Netta gestionale è pari a 5.160 milioni e il
rapporto posizione Finanziaria Netta/Ebitda è pari a 3,4x, in riduzione rispetto a dicembre
2021. La leva finanziaria pro-forma che invece include le sinergie run-rate si attesta a circa
2,9x, in linea con il piano.