COIMA RES – Cede Deruta, immobile value add ad uso ufficio a Milano

COIMA RES ha concluso un accordo preliminare per la cessione del complesso immobiliare ubicato in Milano via Deruta 19 ad un primario investitore internazionale. Il prezzo di vendita è pari a 40,0 milioni di euro e risulta in linea con la valutazione dell’Esperto Indipendente alla data del 30 giugno 2022.

L’immobile, di dimensioni pari a 14.530 mq, è attualmente libero a seguito del rilascio, nel mese di maggio 2022, degli spazi da parte del conduttore BNL, facente parte del Gruppo BNP Paribas.

Con la cessione di Deruta, il net LTV pro-quota di COIMA RES pro-forma al 30 giugno 2022 diminuisce al 29,9% (dal 33,9%), mentre la liquidità consolidata pro-forma al 30 giugno 2022 aumenterebbe a circa 92,5 milioni (da 70,7 milioni).

La cessione dell’immobile Deruta è in linea con la strategia di COIMA RES che prevede una rotazione del portafoglio, in particolare relativamente ad immobili maturi, non core e non strategici, volta a liberare capitale per effettuare nuovi investimenti, sia in termini di acquisizioni, sia di ristrutturazione di immobili già in portafoglio.

La cessione di Deruta permette al portafoglio della Società di consolidare la concentrazione in Porta Nuova al 67% (dal 63%). L’area di Porta Nuova, sviluppata dalla piattaforma COIMA, ha vissuto una radicale trasformazione nell’ultimo decennio e rappresenta oggi uno dei quartieri direzionali di maggior successo a Milano.

Più di 50.000 dipendenti lavorano attualmente in Porta Nuova in diversi settori che includono i servizi finanziari (come UniCredit, BNP Paribas, AXA, HSBC, China Construction Bank, che rappresentano circa il 30% dei dipendenti), tecnologia e telecomunicazioni (tra cui Microsoft, Samsung, Amazon, Google, LinkedIn, TIM, che rappresentano circa il 20% dei dipendenti), ingegneria & energia (Maire Tecnimont), consulenza (Accenture), farmaceutica (Santen, Amgen), moda (Versace, Moschino) e sport (FC Internazionale).

Si prevede che il numero di dipendenti che lavorano in Porta Nuova crescerà di oltre il 30% entro il 2023, con l’ulteriore consolidamento dell’area e con il trasferimento di nuove sedi direzionali nella zona