Mattinata in territorio positivo per l’azionario europeo con il FTSE MIB di Milano che sovraperforma le altre piazze del Vecchio Continente: il principale indice di Milano accelera a +1,4% in area 22.710 punti, mentre il Dax guadagna lo 0,4%, il Cac40 lo 0,4%, l’Ibex35 lo 0,1% e il FTSE100 lo 0,4%.
Il mese di agosto si apre pertanto in rialzo dopo il forte recupero registrato a luglio con la miglior performance mensile dal 2020, sebbene le variazioni da inizio anno continuino ad evidenziare corposi ribassi per i maggiori indici.
La seduta italiana ha beneficiato del positivo andamento in controtendenza dei titoli obbligazionari del paese con il rendimento del decennale sceso per la prima volta sotto il 3% da maggio 2022, sostenuto dal calo delle preoccupazioni innescate con la crisi di governo. Come segnalato anche da Bloomberg, il trend sarebbe motivato dalla posizione del leader della coalizione di destra Giorgia Meloni che in caso di vittoria aderirebbe alle regole di bilancio dell’Unione Europea.
Nel frattempo restano vivi i rischi di recessione e i timori per una politica monetaria aggressiva nella lotta all’inflazione. Neel Kashkari (Fed di Minneapolis) ha ribadito l’impegno della banca centrale Usa a raggiungere il target di lungo termine di inflazione al 2%, e Raphael Bostic (Fed di Atlanta) ha sottolineato che saranno necessari ulteriori aumenti del costo del denaro.
Sul fronte macro, l’agenda odierna ha visto un crollo delle vendite al dettaglio in Germania a giugno, diminuite dell’1,6% su base mensile (+0,2% il consensus) e dell’8,8% su base annua (-8% il consensus). I PMI manifatturiero di luglio delle principali economia hanno prevalentemente deluso le attese, anche se il dato dell’Eurozona ha mostrato un calo minore rispetto quanto atteso (49,8 punti luglio vs 49,6 punti consensus vs 52,1 punti giugno).
Sul Forex il cambio euro/dollaro risale a 1,0262 e il dollaro/yen scende a 132,10. Tra le materie prime in ribasso le quotazioni del greggio, con il Brent (-1,1%) a 102,81 dollari e il Wti (-1,8%) a 96,83 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende in area 210,6 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 2,959%.
Tornando a Piazza Affari, bene Saipem a +4,7% e BPER a +4,7%. Denaro anche su Mediobanca (+3,8%). In coda Nexi (-0,8%) ed Exor (-0,8%).