Il Ftse Italia Banche chiude a +0,2%, rispetto al -0,7% dell’analogo indice europeo e al +0,1% del Ftse Mib.
Chiusura in ordine sparso per le borse europee, con Milano che beneficia in parte delle minori tensioni politiche e della discesa dello spread. Dopo i guadagni di luglio, agosto parte all’insegna dell’incertezza, complici i toni restrittivi utilizzati da alcuni esponenti della Fed. Dai dati macro emerge una contrazione dell’attività manifatturiera dell’eurozona a luglio e un rallentamento in Usa e Cina.
Sul Forex, l’euro/dollaro torna in area 1,025, mentre sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund si riduce a circa 210 bp, con il rendimento del decennale italiano sotto il 3% per la prima volta da maggio.
Tornando al comparto creditizio di Piazza Affari, fra le big bene Intesa Sanpaolo (+1,2%) dopo che S&P Global Ratings ha confermato il rating a lungo termine senior preferred (unsecured) a ‘BBB’ e ha rivisto l’outlook da positivo a stabile.
L’agenzia ha anche allineato l’outlook da ‘positivo’ a ‘stabile’ di UniCredit (-1,3%) a quello del debito sovrano italiano.
Iin luce Bper (+1,1%) dopo la chiusura dell’opa su Carige, fra le mid bene Mps (+4,3%) mentre Banca Profilo (+3,1%) svetta tra le small.