Bp ha riportato utili per il secondo trimestre 2022 che hanno battuto le attese degli analisti, segnando il record dal 2008 e annunciando un incremento del dividendo e del piano di acquisto azioni proprie.
Nel periodo aprile-giugno, l’utile netto adjusted è cresciuto a 8,45 miliardi di dollari, rispetto ai 2,80 miliardi dello scorso anno e ai 6,73 miliardi stimati dal consensus. L’Eps adjusted si è attestato a 43,58 centesimi (34,5 centesimi il consensus).
L’Ebit adjusted ha raggiunto i 12,77 miliardi contro stime per 11,7 miliardi, mentre il debito si è attestato a 22,82 miliardi (25,6 miliardi il consensus) dopo Capex organici per 2,85 miliardi e un cash flow operativo di 10,86 miliardi, con un debt gearing al 21,9%.
La società ha annunciato che riacquisterà azioni per 3,5 miliardi di dollari nei prossimi tre mesi, in aggiunta ai 3,8 miliardi già acquistati nel primo semestre, oltre ad aver aumentato il dividendo del 10% rispetto all’impegno ad incrementare il payout del 4% all’anno fino al 2025 precedentemente comunicato.